
Porta Romana è finalmente libera dalle impalcature. Ieri sera pomeriggio il taglio del nastro che ha segnato il ritorno alla piena fruibilità di uno dei principali varchi di accesso al centro storico dopo i lavori di restauro e la realizzazione di progetto illuminotecnico che ne valorizza la raffinata struttura architettonica.

Meglio tardi che mai, visto che la porta attendeva un intervento, peraltro non troppo importante (parliamo di 150mila euro), dal sisma del 2016 che la lesionò e che costrinse a un intervento di messa in sicurezza che l’aveva ingabbiata per oltre nove anni tra imponenti strutture di legno. La situazione era stata sbloccata dalla giunta Cartechini nel 2022 ottenendo il finanziamento per il ripristino di Porta Romana nell’ambito del Programma unitario di rigenerazione urbana, Fondo complementare al Pnrr, ma erano poi serviti altri tre anni per arrivare all’approvazione del progetto da parte dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, firmata lo scorso febbraio. Da lì in avanti si è andati più spediti, per arrivare all’inaugurazione di ieri pomeriggio.

Presenti alla piccola cerimonia il parroco don Fabio Moretti per la benedizione, Maurizio Paulini (responsabile opere pubbliche Usr), Fabio Morresi (progettista e direttore dei lavori) e Monica Tasso (responsabile unico di progetto), oltre al sindaco Giuliana Giampaoli e ad assessori e consiglieri comunali. «Prosegue il percorso di recupero del centro storico e dei principali edifici lesionati dal sisma del 2016», ha commentato Giampaoli.
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