di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Una Maceratese concreta incamera una vittoria pesantissima nello scontro diretto con un’Unipomezia che si è confermato avversario difficile da affrontare, squadra che non ha mai rinunciato al gioco e che ha messo in difficoltà l’undici di Possanzini. Bravo a colpire in apertura di partita con Gagliardi e poi a siglare il raddoppio nel momento migliore degli ospiti che hanno colpito anche una traversa sull’1-1.
Una Rata non certo brillante ma cinica, che stavolta ha badato al sodo, a tre punti vitali nella lotta per la salvezza. Biancorossi che inanellano anche il terzo risultato utile consecutivo che li allontana per il momento dalla zona playout. Nella Rata in evidenza i marcatori delle due reti ma positive pure le prove di Gagliardini sempre attento, di De Angelis a centrocampo e anche dal subentrante Sabattini: da segnalare anche l’esordio del giovane centravanti Arbusti. Nelle fila laziali in evidenza il pungente Lancioni e Amadio autore del momentaneo pareggio, con Suffer che ha spinto molto sugli esterni.
Ennesimo scontro diretto, con l’Unipomezia, con punti pesanti in chiave salvezza all’Helvia Recina per una Maceratese troppo discontinua ed incostante nel suo cammino nel girone di andata che si avvia verso la conclusione. Al contrario di una Rata immobile è stato sinora molto attivo il club pontino sul mercato riparazione con due colpi in entrata, Lancioni in attacco e soprattutto Buchel a centrocampo con l’uscita di Nunes proprio alla vigilia della trasferta marchigiana.
Laziali che saranno alla terza gara in sette giorni, avendo giocato la Coppa Italia eliminati ai rigori dall’Ancona. I rossoblu di Casciotti hanno un rendimento simile sia in casa che in trasferta: fuori casa sono arrivate due vittorie altrettanti pareggi e tre sconfitte per un’ottava posizione a pari merito con la Maceratese appena sopra la zona playout.
Nella Rata non convocati Vanzan e Neglia in odore di cessione mentre in settimana dovrebbe arrivare in biancorosso un difensore centrale che ha militato in un club toscano di serie D. Dunque una sfida delicata con l’undici schierato da mister Possanzini che cambia due calciatori rispetto al derby di Recanati: dentro Marchegiani e Gagliardi titolari, a riposo anche Ambrogi. Pontini che fanno tanto turn over, con diversi titolari che partono dalla panchina: assente lo squalificato De Santis.
Al primo tiro in porta la Maceratese la sblocca: Osorio guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area ospite. Si porta al tiro Gagliardi che con un destro a giro non lascia scampo a Gariti sorpreso sul palo non coperto dalla barriera. Unipomezia che accusa il colpo e fatica a creare pericoli verso l’area marchigiana: così in contropiede Osorio ha una buona opportunità, ma il suo tiro finisce lontano dalla porta. Il primo squillo laziale arriva con una conclusione centrale di Lancioni che Gagliardini neutralizza ma al 26’ improvviso ecco il pareggio: insistita azione sulla sinistra con Amadio che entra in percussione in area, salta un paio di avversari e conclude in porta, sfera deviata che inganna il portiere e finisce in fondo al sacco.
Rata che non riesce più a riportarsi con efficacia nella metà campo dell’Unipomezia e lo fa solo con un paio di conclusioni da fuori area di Marras, Osorio e Gagliardi che però non creano pericoli verso Gariti. Primo tempo che si chiude con le uniche annotazioni delle due reti nel grigiore di una gara senza emozioni. Ripresa che si apre con l’innesto del centravanti under Arbusti, all’esordio assoluto in serie D, con una Maceratese a trazione sempre più offensiva.
Al 3’ biancorossi vicini al raddoppio con azione insistita in area e tiro finale di Morganti che Gariti respinge di piede salvando così la sua porta. Al 19’ doppia palla gol per i pontini: entra in area Lancioni che scarica un bolide sulla traversa, palla che ritorna in area e Suffer spara di nuovo in porta con Gagliardini che miracoleggia salvando la sua porta dal raddoppio ospite. Rata in affanno, il pallino del gioco è nei piedi dell’Unipomezia che prende sempre più coraggio. Dentro Sabattini per un opaco Ruani. Laziali più manovrieri e che cercano con maggior insistenza la rete del raddoppio mentre i biancorossi, con ritmi troppo cadenzati, non trovano sbocchi alla manovra offensiva.
A sbloccare la situazione ci pensa al 31’ un’incursione di Ciattaglia che salta un difensore e crossa in area per l’accorrente Osorio che colpisce al volo di destro fulminando Gariti per il quarto centro personale del centravanti cubano. Unipomezia che effettua una serie di cambi per l’assalto finale a caccia del pareggio. Al 41’ proteste vibranti dei pontini per una presunta deviazione con un braccio in area di un difensore su conclusione verso la porta di Gagliardini. Maceratese che potrebbe triplicare con Papa nel recupero ma Gariti salva in corner. Stavolta va bene così.
MACERATESE – UNIPOMEZIA 2-1
MACERATESE (4-3-3) Gagliardini 7; Marchegiani 6 (dal 34’ s.t. Papa ), Morganti 6, Lucero 6, Perini 5 (dal 1’ s.t. Arbusti 6); Ciattaglia 6, De Angelis 6, Ruani 5 (dal 15’ s.t. Sabattini 6); Marras 5, Gagliardi 6,5 (dal 34’ s.t. Mastrippolito 6), Osorio 6,5. (Cusin, Sciarra, Lorenzi, Nasic, Cirulli). All. Possanzini 6.
UNIPOMEZIA (4-1-3-2) Gariti 5,5; Pettorossi 6, Gemini 6, Bordi 6, Suffer 6,5; Binaco 6; Ippoliti 5 (dal 25’ s.t. Marianelli ), Amadio 6,5 (dal 25’ s.t. Della Pietra 5), Morelli 5,5 (dal 33’ s.t. Okojie 5); Lancioni 6,5, Colao 6 (dal 33’ s.t. Manu Denis 5). (Pierandrei, Buchel, Fonzi, Valle). All. Casciotti 5,5.
TERNA ARBITRALE: Frazza di Schio 6,5 (assistenti Benzi di Crema e Sanneris di Mantova).
RETI: Gagliardi (M) al 10’ , Amadio (U) 26’p.t.; Osorio (M) al 31’ s.t.
NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Binaco, Ippoliti, De Angelis, Marchegiani, Osorio, Della Pietra. Angoli: 3-1. Recupero: 0’ p.t., 4’ s.t.
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