Giornata internazionale delle persone con disabilità, Civitanova organizza giovedì 11 dicembre alle 21 alla sala convegni del Miramare un confronto dal titolo “La città dell’inclusione”, una riflessione con alcuni esperti e rappresentanti delle associazioni del territorio.
L’appuntamento, moderato da Agostino Basile avrà come relatori Katy Paglialunga per Omphalos, Roberto Ricci per Anffas, Claudio Bellandi per il Camaleonte, Paolo Taibi per l’Asp Paolo Ricci, Renzo Morreale per Orchestra Parallela e Il Palco, Maria Grazia Pierluca per l’Usp Macerata, Luciano Laloni per Spazio Conad Cuore Adriatico e Rachele Villotti dell’odv Cavalli delle Fonti. Per il saluto dell’amministrazione sarà presente l’assessora Barbara Capponi.
«Aspettiamo la cittadinanza per riflettere insieme sull’importanza della quotidianità e del ruolo di ciascuno nel costruire davvero una comunità a misura di tutti» – ha dichiarato Barbara Capponi. L’ingresso è libero. È garantito l’interpretariato Lis su prenotazione entro il 9 dicembre (per richieste Whatsapp al numero 351 694 2706). Ai presenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
E proprio sul tema della disabilità, l’Associazione delle famiglie dei ragazzi autistici di Civitanova ha incontrato nei giorni scorsi il prefetto di Macerata Giovanni Signer: «Desideriamo esprimere il nostro sentito ringraziamento al Prefetto – dicono – per la disponibilità, l’accoglienza e l’attenzione dimostrate nel recente incontro con una delegazione dell’associazione. La sensibilità e l’ascolto attento mostrati dal Prefetto rappresentano un segnale importante di vicinanza istituzionale nei confronti delle persone autistiche e delle loro famiglie, che ogni giorno affrontano sfide complesse e spesso poco visibili».
L’incontro è stata l’occasione in cui le famiglie hanno condiviso bisogni, criticità e proposte concrete, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra famiglie e istituzioni del territorio. «Continueremo a sostenere l’approvazione della variante per il Centro per l’autismo – concludono – certi che la cooperazione tra cittadini e istituzioni sia la via migliore per promuovere inclusione, diritti e pari opportunità per tutti i ragazzi adulti che vivono la condizione di autismo»
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