L’Avis compie 65 anni,
inaugurato il piazzale del Donatore

APPIGNANO - La cerimonia ha premiato gli iscritti più attivi della sezione locale, giunta allo storico traguardo. Il sindaco Mariano Calamita: «L'associazione è un pilastro di coesione sociale, memoria civile e speranza per il futuro»

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L’inaugurazione del piazzale del Donatore

Un momento di soddisfazione per l’intera città, ma anche la spinta a far crescere ancora di più una associazione che guarda al dono e alla solidarietà. Con questo spirito, ma anche testimonianze e ricordi, Appignano ha celebrato i 65 anni della sezione Avis del Comune che ha visto la partecipazione dell’intera comunità confermando il radicamento dell’associazione nel tessuto sociale del borgo e la condivisione dei valori della solidarietà, dell’educazione alla donazione e del sostegno reciproco.

«Le celebrazioni per i 65 anni della sezione Avis di Appignano rappresentano un momento di grande orgoglio per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. Ringrazio quanti hanno reso possibile queste iniziative: i donatori, i volontari, le associazioni e i cittadini che hanno dimostrato con la loro partecipazione quanto la cultura del dono sia un valore condiviso e fondante per il nostro borgo. L’Avis è un pilastro di coesione sociale, memoria civile e speranza per il futuro. Continueremo a sostenere e promuovere l’educazione alla donazione, per rafforzare la solidarietà e coinvolgere sempre più i giovani».

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Un momento delle celebrazioni

Tra i momenti più significativi, l’intitolazione del piazzale del Donatore: uno spazio simbolico benedetto e pensato come punto di incontro e riconoscimento per tutti coloro che con il loro gesto hanno sostenuto la missione dell’Avis e l’inaugurazione dell’installazione Libro, pensata per ricordare i fondatori della sezione e il segretario storico Alvaro Bozzi, figura di riferimento per la vita associativa locale.

Le celebrazioni hanno visto anche la funzione religiosa di don Gianluca Cerolini e il contributo del Corpo bandistico Città di Appignano. Nel corso della festa si è svolta la cerimonia di premiazione dei donatori, con riconoscimenti differenziati in base al numero delle donazioni effettuate: un segno tangibile di gratitudine per l’impegno costante di molti cittadini. Tra i premiati è emerso un donatore che è stato insignito del titolo di donatore per eccellenza per il grande numero di donazioni effettuate. Gli interventi del presidente della sezione e dei rappresentanti hanno ribadito come «ogni donazione sia un contributo concreto alla vita delle persone in difficoltà e come la disponibilità dei volontari costituisca un patrimonio prezioso per l’intera comunità».



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