«Discarica vicino al santuario,
Ciarapica dica da che parte sta»

CIVITANOVA - I consiglieri di centrosinistra hanno presentato una mozione per impegnare sindaco e giunta a mettere nero su bianco il diniego già anticipato nelle settimane scorse dagli assessori Belletti e Carassai: «Passati 10 giorni dall'assemblea pubblica e non si sa nulla di impegni o atti formali al riguardo»

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Il santuario di Santa Maria Apparente

«Il sindaco e la giunta respingano la richiesta della ditta Ferrini srl di realizzare un impianto di stoccaggio rifiuti vicino al santuario di Santa Maria Apparente». I consiglieri comunali di centrosinistra hanno presentato una mozione per spingere l’amministrazione comunale a mettere nero su bianco il proprio no all’attività, annunciato “a parole” nelle scorse settimane dagli assessori Roberta Belletti ed Ermanno Carassai ma che non si è ancora tradotto in fatti messi nero su bianco.

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Mirella Paglialunga

«Sono passati 10 giorni dall’assemblea pubblica convocata da un comitato di cittadini di Santa Maria Apparente per dire no all’impianto e il sindaco Fabrizio Ciarapica non ha ancora fatto conoscere né il suo pensiero né gli atti formali assunti dalla giunta per impedirne l’installazione – sottolineano Mirella Paglialunga, Francesco Micucci, Lidia Iezzi, Letizia Murri, Piero Gismondi, Elisabetta Giorgini e Yuri Rosati – proprio dal dibattito dell’assemblea era stata stimolata la presentazione e l’approvazione di un documento del consiglio comunale che esprimesse a nome della città la contrarietà all’insediamento della nuova attività in quel contesto urbano. Parliamo di un impianto di smaltimento e recupero di rifiuti che avrà la capacità complessiva superiore a 10 tonnellate al giorno. I cittadini ed i consiglieri comunali di opposizione sono contrari perché l’opera avrà un forte impatto ambientale e porterà nocumento alla popolazione residente, all’ambiente, alle aziende agricole ed agli esercizi commerciali esistenti. L’impianto sorgerà  a 150 metri da un santuario costruito nel 1502 per il quale inopportunamente non sono mai stati posti vincoli monumentali e storici a tutela, ma che è comunque considerato un bene storico fin dal 1920».

I consiglieri di opposizione auspicano l’approvazione della mozione anche da parte dei consiglieri di maggioranza «in modo da fermare realmente la realizzazione della discarica per garantire il benessere e la salute dei cittadini, la cultura, il rispetto per la storia e per le devozioni locali oltre che per favorire il turismo religioso, naturalistico e lo sviluppo economico del quartiere».

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