di Alessandro Luzi
All’uscita di scuola aggrediscono un coetaneo con un bastone, due 19enni finiscono sotto accusa. Entrambi sono imputati al tribunale di Macerata per lesioni personali. Oggi per loro si è svolta l’udienza predibattimentale davanti al giudice Domenico Potetti che ha disposto la prosecuzione del giudizio per entrambi.
Per l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, i due avrebbero ferito un coetaneo bloccandolo da dietro e colpendolo con un bastone. Fatti che sarebbero avvenuti il 10 ottobre scorso nell’area Sae San Paolo a Camerino. Il tutto sarebbe nato da una discussione a scuola avvenuta alcuni giorni prima. Secondo l’accusa entrambi avrebbero avvicinato il coetaneo e lo avrebbero invitato «a non guardarli» e a stare lontano dai loro amici. Poi, continua l’accusa, gli avrebbero anticipato che lo avrebbero picchiato.
L’avvocato Sabrina Carnevali
Una volta usciti da scuola, mentre il 19enne andava al negozio della madre, i due imputati lo avrebbero immobilizzato bloccandolo da dietro e stringendolo con le braccia. A quel punto, prosegue l’accusa, avrebbero iniziato a colpirlo al corpo e alla testa con calci, pugni e un bastone, fino a farlo cadere a terra, dove è stato lasciato. L’aggressione avrebbe causato al giovane la frattura del naso e dell’omero sinistro, con prognosi di 30 giorni.
I due 19enni, difesi dall’avvocato Sergio Poeta, negano le accuse. Il loro coetaneo oggi si è costituito parte civile tramite il legale Sabrina Carnevali. Se ne riparlerà al processo che si aprirà il 7 luglio davanti al giudice Andrea Belli.
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