Ieri, nell’ambito dello Humanities Festival Unimc, nell’auditorium Dante Cecchi della biblioteca Mozzi Borgetti, è andato in scena “Dialogo Local Hub: un incontro dedicato al futuro dell’area archeologica di Helvia Ricina”, organizzato grazie al progetto Archaeodigit – Archaeological Digital Paths for an Inclusive and Sustainable Tourism.
L’incontro si inserisce all’interno di un percorso di partecipazione e condivisione avviato ad aprile scorso con le associazioni e i cittadini sul tema della valorizzazione dell’area archeologica di Helvia Ricina. Molti i suggerimenti e le proposte raccolte in questi mesi all’interno di riunioni, sopralluoghi e confronti dove tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di accompagnare lo staff del Comune di Macerata nella definizione di temi e priorità condivise. Presenti all’evento l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta ed il rettore John McCourt che partendo dal tema del festival, “La forza del dialogo”, hanno sottolineato come il confronto e la partecipazione siano elementi chiave per creare senso di comunità e appartenenza. Il lavoro presentato nella giornata di ieri racchiude, infatti, una prima sintesi di questo processo di partecipazione che conferma quanto Helvia Ricina sia uno spazio amato dalla collettività.
Lo staff del Servizio cultura e dei Musei civici ha illustrato ai presenti le strategie di sviluppo dell’area di Helvia Recina, frutto di un lavoro che ha interessato diversi uffici comunali (Servizi tecnici, Cultura, Musei, Turismo, Europa), associazioni cittadine e partner di progetto. Prezioso il contributo dell’Università di Macerata, partner di progetto, che sta dando supporto e supervisione alla elaborazione di un piano di gestione dell’area di Ricina. Oltre a quello dell’ateneo, significativo è stato anche il contributo degli stakeholders istituzionali del progetto quali la Direzione regionale Musei Marche, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e la Fondazione Marche Cultura. Sono cinque le linee strategiche individuate dal team di progetto: si va dal mantenimento, conservazione e tutela del sito alla sua valorizzazione, alla integrazione con il circuito museale cittadino e al suo sviluppo come palcoscenico e spazio culturale vivo, per infine toccare i temi dell’accessibilità fisica, cognitiva e sensoriale.
Nei prossimi mesi si concentrerà l’ultima fase dei lavori che porterà alla definizione del piano di gestione, strumento per la programmazione di interventi e progetti su Helvia Ricina. Ad oggi sono parte attiva del Local Hub la Proloco di Villa Potenza, Chorus Helvia Ricina, L’orologio, associazione Amanuartes, società cooperativa Archeolab, Associazione Amici dello Sferisterio.
E’ possibile partecipare alle prossime attività contattando l’Ufficio Europa inviando un’email a ufficio.europa@comune.macerata.it mentre per informazioni sul progetto si può consultare il sito https://www.italy-croatia.eu/web/archaeodigit.
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