L’avvocato Gabriele Cofanelli
Posiziona a terra due lastre chiodate e fora le gomme di un’auto: finisce sotto accusa un 47enne settempedano. Ieri al tribunale di Macerata per lui si è aperto il processo davanti al giudice Domenico Potetti.
I fatti contestati dall’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, sarebbero avvenuti il 12 novembre 2022 a Gagliole. Tutto sarebbe cominciato da una discussione che l’imputato aveva avuto giorni prima con un cercatore di tartufi.
Quel giorno, dice l’accusa, il 47enne avrebbe posizionato due lastre chiodate su una strada privata che attraversa i terreni della sua famiglia. Tutte e due erano di metallo, spesse circa un centimetro e grandi 67 per 20 centimetri. Sopra, prosegue l’accusa, sarebbero stati saldati su una 40 chiodi e sull’altra 38. Poi, sempre secondo l’accusa, la lastra sarebbe stata nascosta tra la vegetazione e la fanghiglia del terreno.
L’avvocato Francesco Copponi
Il cercatore di tartufi, al volante di una Fiat Panda, era passato lungo la strada e aveva forato gli pneumatici.
Il 47enne è stato denunciato e durante il processo, difeso dal legale Gabriele Cofanelli, dovrà rispondere di getto pericoloso di cose e danneggiamento.
Il cercatore di tartufi si è costituito parte civile tramite l’avvocato Francesco Copponi. L’udienza è stata rinviata al 14 gennaio.
(A. Lu.)
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