La presentazione della rassegna
Macerata Jazz torna a scaldare l’inverno maceratese con la storica rassegna (questa è la 56esima edizione) che da oltre mezzo secolo porta nel cuore della città le voci e i suoni del miglior jazz italiano e internazionale. Dal 18 ottobre al 5 gennaio, il teatro Lauro Rossi e il Centrale Macerata tornano a essere i due poli di un’unica esperienza: quella del Macerata Jazz Winter, dove la musica diventa incontro, racconto e scoperta.
Sul palco del teatro Lauro Rossi si alterneranno la Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti, Tullio De Piscopo, Emiliano D’Auria Quintet, Fabrizio Bosso Spiritual Trio, Petra Magoni e Mauro Ottolini, Cedric Shannon Rives & The Unlimited Praise Gospel Singers, e la Musicamdo Jazz Orchestra con Alessandra Doria. Ad accompagnare ogni appuntamento, il Centrale Macerata con la rassegna “Il Gusto del jazz”, tra aperitivi in musica, degustazioni e jam session fino a tarda sera. «Una manifestazione che da decenni arricchisce il panorama culturale della nostra città e che, anche quest’anno, promette di emozionarci con un programma ricco di talento, passione e qualità – dice l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – dal 18 ottobre al 5 gennaio, il teatro Lauro Rossi e il Centrale Macerata torneranno a essere i due poli di un’unica grande esperienza condivisa: Macerata Jazz Winter. Non si tratta solo di una rassegna musicale, ma di un vero e proprio spazio di incontro, racconto e scoperta. Il jazz, con il suo linguaggio universale, ha la straordinaria capacità di unire le persone, di attraversare le generazioni e di raccontare storie. Ed è proprio questo spirito che ritroviamo nella nostra rassegna: un progetto che cresce di anno in anno, consolidando il suo valore artistico e culturale, e che continua a incontrare il favore di un pubblico sempre più ampio e partecipe. Voglio ringraziare quanti rendono possibile tutto questo: gli organizzatori, gli artisti, i tecnici, e naturalmente il nostro pubblico, che con la sua presenza dà senso e forza a ogni edizione. Macerata Jazz non è solo un appuntamento culturale: è un’identità che si rinnova, è una comunità che si ritrova, è un patrimonio condiviso che, come amministrazione, siamo orgogliosi di sostenere e promuovere».
«La collaborazione tra l’Università di Macerata e Macerata Jazz si rinnova anche quest’anno, confermando un legame ormai consolidato con una rassegna che rappresenta un punto di riferimento culturale per la città e per il territorio – sottolinea il Rettore John McCourt -. Crediamo profondamente nel valore formativo di esperienze che avvicinano i nostri studenti ai linguaggi artistici e creativi, e il jazz, con la sua capacità di coniugare libertà, ascolto e improvvisazione, è una straordinaria palestra di pensiero e di relazione. Il laboratorio ImproveIsAction offre alle nostre studentesse e ai nostri studenti la possibilità di vivere dall’interno il mondo della musica, incontrando artisti, organizzatori e pubblico, e di trasformare questa esperienza in competenze concrete. La collaborazione con Musicamdo Jazz e le agevolazioni riservate a studenti e personale sono un modo ulteriore per promuovere una formazione che unisce sapere, passione e partecipazione alla vita culturale della comunità».
Un dialogo che si concretizza appunto anche nel laboratorio “ImproveIsAction”, curato da Emanuela Sabbatini, responsabile della comunicazione del festival. Il progetto offre agli studenti dell’Ateneo un’esperienza formativa sul campo nella comunicazione e nella narrazione culturale, trasformando Macerata Jazz in un laboratorio vivo di creatività.
«Questa 56ª edizione segna la continuità di un percorso di crescita artistica e territoriale – conclude Daniele Massimi, direttore artistico e presidente di Musicamdo Jazz –. Il teatro, i locali, l’università e la città diventano parte di un’unica scena viva, dove il jazz dialoga con la comunità».
L’apertura, sabato 18 ottobre, segna l’inizio di una nuova stagione nel segno della contaminazione. Alle 21,15 il teatro Lauro Rossi accoglie la Colours Jazz Orchestra, diretta da Massimo Morganti, con Jazz all’Opera: un progetto ambizioso che intreccia la tradizione lirica italiana con le armonie del jazz contemporaneo, trasformando arie e ouverture di Monteverdi, Verdi e Puccini in un linguaggio inedito e travolgente. Il concerto è una Produzione Originale di Macerata Jazz e Società Civile dello Sferisterio “Eredi dei Cento Consorti”.
Dalle 19,30, al Centrale Macerata, l’aperitivo musicale del Daniele Del Gobbo Quartet con la voce di Marica Calogero apre il primo appuntamento del festival, seguito dopo il concerto dalla jam session notturna. Il 25 ottobre è la volta dell’energia incontenibile di Tullio De Piscopo, che alle 21,15 porta sul palco I Colori della Musica, spettacolo manifesto della sua carriera, dove ritmo, virtuosismo e passione si fondono in un omaggio alla Napoli del cuore e all’amico Pino Daniele. L’atmosfera si accende già dalle 19,30 al Centrale con il Daniele Cervigni Quartet, tra groove raffinati e standard rivisitati, preludio ideale alla serata in teatro. Sabato 8 novembre, sempre alle 21,15, il festival accoglie il quintetto del pianista Emiliano D’Auria con Brooklyn Bound – Meanwhile, un racconto sonoro che nasce tra Roma e New York, dove la scrittura colta incontra il respiro urbano del jazz americano. Ad accompagnare il pubblico verso il concerto, dalle 19,30, l’aperitivo live del Timeline Quartet al Centrale, in un intreccio di eleganza, improvvisazione e modernità.
Il 15 novembre, alle 21,15, arriva al Lauro Rossi il Fabrizio Bosso Spiritual Trio con Welcome Back: un ritorno potente e luminoso, dove il trombettista torinese dialoga con Alberto Marsico e Alessandro Minetto in un intreccio di spiritualità, swing e soul. Ad aprire la serata, dalle 19,30, l’Antonangelo Giudice Quartet al Centrale, e a chiuderla, la jam session che prolunga il respiro del festival nel cuore della città. Venerdì 5 dicembre, alle 21,15, il teatro si fa più teatrale e ironico con Petra Magoni e Mauro Ottolini in Gira Dischi, uno spettacolo che reinterpreta la canzone italiana in chiave jazz, mescolando ironia, leggerezza e grande classe musicale. Il preludio in musica, dalle 19,30 al Centrale, è affidato ai Brothers4Jazz con Through Italy in Bossa Nova, un viaggio tra swing e suggestioni sudamericane. Nel pieno delle festività, domenica 28 dicembre, alle 21,15, il teatro Lauro Rossi si accende di spiritualità e potenza vocale con Cedric Shannon Rives & The Unlimited Praise Gospel Singers, in un concerto che riporta a Macerata l’anima più autentica del gospel americano. Prima del teatro, dalle 19,30, il Stefano Conforti Fusion Project animerà l’aperitivo del Centrale con ritmi funk e sonorità elettriche.
A chiudere la rassegna, lunedì 5 gennaio, alle 21,15, sarà la Musicamdo Jazz Orchestra con la voce di Alessandra Doria e Omaggio a Pino Daniele: un tributo orchestrale che intreccia sentimento, virtuosismo e memoria collettiva, per salutare il nuovo anno nel segno della grande musica italiana. L’ultima serata si apre, come sempre dalle 19,30, al Centrale con gli Inspiração Tropical, protagonisti di un set brasiliano che celebra la gioia e il ritmo del jazz latino. Nel foyer del teatro, per tutta la durata della stagione, sarà visitabile la mostra fotografica Foyer di Jazz di Carlo Pieroni, un racconto visivo che raccoglie i volti, le luci e le emozioni che hanno segnato la lunga storia di Macerata Jazz.
Biglietti e abbonamenti sono disponibili su vivaticket.com o alla biglietteria dei teatri (Piazza Mazzini 10, Macerata – tel. 0733.230735, boxoffice@sferisterio.it), aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30. Organizzato da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, il festival è promosso dal Comune di Macerata, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo, Società Civile dello Sferisterio.
Colours Jazz Orchestra
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