Il rettore Unimc John McCourt con la medaglia conferita dal presidente della Repubblica
Una medaglia dal presidente della Repubblica per il Macerata humanities festival. Proprio domani la città ospiterà una giornata intensa di incontri, mostre, workshop e spettacoli, tra cui gli interventi di Gino Cecchettin e della musicista Elena Mil, vincitrice di Musicultura 2025, che arricchiranno il programma serale con musica e riflessione. Alcuni eventi possono essere seguiti anche online cliccando qui. Il Macerata humanities festival è promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione del comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura.
Al Casb – sala Sbriccoli, prende il via fino a giovedì la fiera “Books up! – I libri delle University Press”, unica manifestazione nazionale dedicata all’editoria accademica. Alle 12, l’apertura è scandita da tre momenti principali: la mostra “Scrittori in dialogo”, che racconta celebri traduzioni e il ruolo dei traduttori come mediatori culturali; “La forza del dialogo. Percorsi di lettura”, bibliografia interdisciplinare sul confronto tra linguistica, pedagogia, filosofia, storia, diritto, economia e scienze sociali; e l’Expo Libri, con la vendita dei volumi delle University press e numerosi titoli disponibili in digitale gratuito. Alle 17,30, la tavola rotonda “Libri in conversazione: le parole per dialogare”, moderata dal giornalista Vincenzo Varagona, metterà a confronto i rappresentanti delle press universitarie sul tema del dialogo.
La cantante Elena Mil
La giornata offre anche approfondimenti specifici proposti dai cinque dipartimenti universitari: al mattino, il Museo della scuola Paolo e Ornella Ricca propone laboratori partecipativi sull’educazione ai Diritti umani per studenti del Liceo delle Scienze Umane, mentre il pomeriggio sono dedicati agli insegnanti. Sempre per i docenti scolastici, anche il workshop “Materializzazione concettuale” al Polo Pantaleoni unisce matematica, design e ingegneria per creare esperienze didattiche interattive. Altri momenti di confronto permettono di esplorare fiabe, memorie e racconti di vita come strumenti educativi e simbolici, discutere il futuro del pubblico impiego in sanità, praticare dialogo interculturale in inglese e italiano con studenti internazionali e riflettere su dialogo e sostenibilità nelle imprese contemporanee come laboratori di pratiche democratiche e sostenibili. Tra gli appuntamenti pomeridiani: le ricerche Prin 2022 sulle tregue belliche durante il medioevo, il dibattito interdisciplinare su intelligenza artificiale, etica e diritto, il dialogo su teatro e classici tra tradizione antica e utilizzo didattico contemporaneo, la presentazione del volume “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”, la mostra e talk Meru Tales dell’artista kenyota Anne Mwiti, e la tavola rotonda promossa dall’Alam sull’opera di Giuseppe Tucci.
Gli appuntamenti serali combinano spettacolo e riflessione. Alle 18, al Teatro della Filarmonica, la compagnia Raccontar con arte mette in scena Il Critone di Platone, interrogandosi sulla giustizia e sul rispetto delle leggi. Alle 21,15, sempre al Teatro della Filarmonica, “Trasformare il dolore per rinnovare la vita” vedrà il dialogo tra il rettore John McCourt, Gino Cecchettin e Barbara Poggio, con intermezzi musicali di Elena Mil, per riflettere su memoria, educazione e rispetto, con il saluto iniziale di Lorenzo Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse.
Il Macerata Humanities Festival, promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura, si realizza grazie al sostegno di IGuzzini, BCC di Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube, e propone oltre 50 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e mostre fino al 17 ottobre.
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