«Io dislessica e bullizzata
combatto in musica la diversità»

di Federico De Marco

È uscito “Ego”, il nuovo singolo della cantautrice Gretel, che dice: «porto la mia diversità in musica». Greta Palmieri, 27enne di Corridonia, di origine lituane, è super attiva nei mondo dei social dove racconta la sua arte e la sua vita. Non nasconde affatto le difficoltà dell’adozione avvenuta all’età di nove anni, della dislessia e del bullismo ricevuto negli anni scolastici. “Ego” parla proprio di tutto questo. È un brano con un sound molto deciso e moderno ma contemporaneamente anche intimo e malinconico.

«Ho scritto questa canzone qualche mese fa – racconta Gretel – e parlo della condizione di diversità in cui sono costrette a vivere molte persone, io per prima. Non ho mai nascosto la mia dislessia. Spesso le parole a cui penso si muovono, si nascondono e io le devo rincorrere. Non è facile gestirle, però con la musica riesco a buttare fuori tutto quello che ho nella testa e così diventa quasi una liberazione».

Gretel canta da sempre, ma ha cominciato a farlo più seriamente appena arrivata in Italia. Aveva già in testa una bozza della musica di questo singolo ma per l’arrangiamento e tutto il resto si è affidata ai ragazzi del Neve Sound Studio di Montegranaro. Le sue canzoni hanno sempre uno sguardo rivolto ai temi intimi e personali. «Quando scrivo non programmo nulla – continua Gretel – e mi lascio trascinare da quello che ho dentro. Ego parla a quelli come me, a tutti quelli che si trovano nella mia stessa condizione. Parla agli adottati, ai dislessici, ai bullizzati, a tutti i diversi come lo sono stata io. Il mio unico linguaggio è la musica e voglio trasformare il mio dolore in forza cercando anche di essere di aiuto a qualcuno». «Io ho avuto la fortuna – dice sempre Greta – di una famiglia che ha sempre creduto in me e che mi ha aiutato a superare le mie difficoltà. A scuola, invece, a dire la verità, non ho trovato grandi aiuti».

Il brano è ascoltabile su tutte le piattaforme di streaming audio.