di Laura Boccanera
Votazioni di fine luglio a Civitanova, un consiglio comunale “narcolettico” approva quasi senza discussioni tutti i punti all’ordine del giorno. Si contano sulle dita di una mano le sedute del consiglio comunale di Civitanova concluse, negli ultimi vent’anni, prima delle 23,30. Quella di ieri sera è stata una di queste rare eccezioni. Praticamente senza discussione quasi tutti i punti portati all’ordine del giorno, alcuni anche con voto all’unanimità. Vero è che non vi fossero particolari questioni scottanti da dibattere, ma su alcuni argomenti, come la votazione sul bilancio dell’azienda Teatri di Civitanova, o sui debiti fuori bilancio, ci si aspettava qualche “stoccata” in più, se non altro per la campagna elettorale già avanzata.
Letizia Murri
E invece i punti scivolano via senza grossi scossoni, anzi, il bilancio dell’azienda Teatri addirittura passa con il voto favorevole, oltre che della maggioranza, anche di Silvia Squadroni della minoranza. Per l’opposizione ieri erano presenti solo Letizia Murri, Piero Gismondi, Lidia Iezzi e Silvia Squadroni, all’ultimo punto arrivato Francesco Micucci.
Non accende la discussione neanche la votazione sui debiti fuori bilancio che ammontano a 38mila euro per spese di soccombenza in sei cause che ha visto il comune costretto al pagamento delle spese legali. Solo Murri (Ascoltiamo la città) evidenzia come alcune citazioni in giudizio del comune fossero «improvvide». È il caso delle spese di soccombenza pari a 14.591 euro che derivano dalla causa nella quale il comune si è costituito parte civile e che coinvolgeva la Civita.s per la mancata richiesta di pagamento della Tarsu all’Asur. La sentenza ha portato alla condanna anche del comune per il pagamento delle spese legali, oltre che delle persone direttamente coinvolte. Sulla vicenda era intervenuto in maniera critica nei mesi scorsi il Pd con Giulio Silenzi. Ma ieri sera di questo non si è parlato.
Sterile anche la discussione sul bilancio dell’azienda Teatri di Civitanova, assente la presidente Maria Luce Centioni. Ammonta a 1 milione 20mila euro la dotazione trasferita dal Comune all’azienda Teatri di Civitanova. A leggere la relazione redatta dalla presidente sul bilancio preventivo dove, sembra incredibile, non c’era neanche una cifra, la direttrice Paola Recchi: «A fronte di spese fisse, molto aumentate, il fondo stanziato dal Comune è stato in anno in anno diminuito. Ciò nonostante ci siamo dati da fare per fare il massimo con ciò che avevamo e così abbiamo imparato a muoverci con passo fermo ma lungo quanto la nostra gamba ci permette. Il fondo è diminuito ma il risultato ottenuto in termini di consensi e presenze è rispettabile». Nella relazione si fa poi riferimento alla difficoltà di proporre cose nuove dal momento che il bilancio è ingessato da manifestazioni storiche che l’amministrazione intende mantenere e della novità della sostituzione di Vita Vita con Onda d’arte che costerà 40mila euro (ah sì, una cifra c’era). «Ha creato scalpore la novità del cambio di nome di Vita Vita, – prosegue la Recchi che legge Centioni – ma spesso le cose che hanno un inizio possono avere una fine e Carlacchiani ha deciso di interrompere la manifestazione, per motivi non legati all’azienda, ma personali».
Tra gli interventi Murri che lamenta una programmazione tardiva e Iezzi che critica il fatto che non si capisce dal bilancio le spese analitiche delle manifestazioni «a mio avviso troppi 150mila euro per Risuona la piazza – dice – e perché il Rossini incassa meno del Cecchetti». Alla fine il bilancio passa con 15 sì, compreso quello di Squadroni.
Il comandante della polizia locale Cristian Lupidi
Infine è intervenuto anche il comandante della polizia locale Cristian Lupidi che ha presentato il nuovo regolamento sulla videosorveglianza: «È redatto per assicurare una maggiore sicurezza urbana e prevenire illeciti. La videosorveglianza consente di acquisire prove utili per polizia giudiziaria, reati di tipo predatorio e microcriminalità, atti di vandalismo, abbandono indiscriminato di rifiuti e per il monitoraggio del traffico – ha sottolineato Lupidi annunciando anche alcune novità che arriveranno a breve – metteremo anche delle foto trappola che useremo per un progetto sperimentale di sicurezza urbana che verrà condiviso con la città e nuove strumentazioni tecnologiche come le body cam e le dash cam».
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Del sito inquinato Basso Bacino del Chienti dove la mortalità nel primo anno di vita è altissima?
…certo, tutto ha una fine…e un fine…agli ‘attori’ l’ardua sentenza, ma potremmo anche fare ‘senza’!!! Lo spettacolo vuole continuare, ci dobbiamo pur accontentare… gv