Una pista d’atletica per il Monaldi:
«Realizzato un sogno lungo mezzo secolo»

PORTO RECANATI - Presentato stamattina il progetto per la realizzazione dell'ovale intorno al campo sportivo: è stato ammesso a finanziamento (1,1 milioni) nell'ambito del bando Sport e periferie grazie alla collaborazione con Grottini Team. Il sindaco Andrea Michelini: «Ripagata la passione di gente come Sandro Antognini che iniziò a parlarne negli anni Settanta». L'idea del presidente Fidal Fabio Romagnoli: «Nel 2027 si potrebbero ospitare i Campionati italiani cadetti»

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Il sindaco Andrea Michelini e il presidente di Fidal Marco Fabio Romagnoli

Lo stadio Monaldi avrà una pista d’atletica intorno al campo da calcio. Lo ha annunciato stamattina l’amministrazione comunale, presentando il progetto che si è aggiudicato un contributo da 1,1 milioni (cui si sommano i 500mila euro stanziati dal Comune) nell’ambito del bando Sport e periferie 2025, promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Il sindaco Andrea Michelini e il presidente di Fidal Marco Fabio Romagnoli

Un progetto ambizioso che, come sottolineato dal sindaco Andrea Michelini, nasce da una sinergia tra politica, uffici tecnici e mondo sportivo, resasi possibile anche grazie al supporto della società Grottini Team Recanati, da anni promotrice della 100km del Conero e oggi partner nella fase burocratica e progettuale. «Abbiamo ricevuto la notizia della vittoria direttamente dalla Presidenza del Consiglio — ha dichiarato il sindaco — ed è stato emozionante. La pista d’atletica è sempre stata un sogno per Porto Recanati, nato negli anni Settanta grazie alla passione di persone come Sandro Antognini e di tanti altri. Oggi, quel sogno diventa realtà».

L’opera non sarà solo una pista, ma un polo sportivo multifunzionale, dotato di impianto di illuminazione e nuovi spogliatoi ricavati all’interno della tribuna esistente. Il progetto permetterà di creare un luogo fruibile 365 giorni all’anno, capace di accogliere sia attività sportive agonistiche che manifestazioni giovanili, amatoriali e scolastiche. Come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Riccetti, la pista sarà perfettamente integrata con il progetto già in corso del nuovo campo da calcio in sintetico, ottimizzando tempi, risorse e logistica. «Una pista da atletica non è solo sport: è anche una risposta concreta al bisogno di spazi di aggregazione per i giovani e un’alternativa valida agli sport più tradizionali. Senza contare che si tratta di una struttura aperta, accessibile, che promuove l’inclusione sociale anche nei mesi estivi, in presenza dei turisti».

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Il campo sportivo Monaldi

L’assessore al turismo, Giuseppe Casali, ha evidenziato il potenziale turistico-sportivo dell’infrastruttura: «La pista diventerà una risorsa per tutto il territorio. Con eventi sportivi autunnali e invernali, possiamo pensare a una destagionalizzazione intelligente, che trasformi Porto Recanati in una meta attrattiva tutto l’anno, anche per chi arriva dai comuni limitrofi.»

Andrea Carpineti, vicepresidente della Grottini Team, che ha ribadito l’impegno della società nel sostenere il progetto anche in fase di gestione futura: «È una grande opportunità per il territorio. Come società accreditata Fidal e Cip, crediamo nello sport come strumento di promozione sociale, oltre che agonistica. Faremo la nostra parte affinché la pista resti viva, operativa e aperta a tutti».

A chiudere la conferenza, Fabio Romagnoli, presidente Fidal Marche, che ha lanciato una suggestione concreta: «Porto Recanati potrebbe ospitare già nel 2027 un importante meeting giovanile o i Campionati italiani cadetti, con migliaia di presenze tra atleti, tecnici e famiglie. Con la sua ricettività e la posizione strategica, può diventare un punto di riferimento per tutto il centro Italia».



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