Franco Moschini e Massimo Zenobi
di Giulia Sancricca
Cordoglio a Tolentino per la morte dell’imprenditore Franco Moschini che si è spento questa notte, nella sua casa in campagna a Tolentino, a 91 anni. Mercoledì – giorno del funerale che sarà celebrato all’Abbadia di Fiastra alle 10 -, è stato proclamato lutto cittadino e il sindaco ha annullato i Mercoledì dello shopping che erano in programma la sera del 16 luglio. La camera ardente è stata allestita al Poltrona Frau Museum, altro luogo che racconta la bellezza e che fu voluto proprio dall’imprenditore.
Franco Moschini
Massimo Zenobi, a cui Moschini affidò la gestione del rinnovato Politeama di Tolentino, lo ricorda così: «Ci mancherà una grande figura di uomo, di imprenditore e di mecenate – dice -. Io gli sarò sempre grato e lo ricorderò sempre per la fiducia che mi ha dato e per quello che mi ha insegnato, perché da persone come lui c’è tanto da imparare. Da parte mia spero di aver contraccambiato la sua fiducia, facendo diventare in otto anni il Politeama quello che lui voleva: una eccellenza al servizio di una comunità». Poi il suo grande impegno per la cultura: «La sua è stata una figura importante non solo per la città, ma anche per il mondo della cultura, della musica, dell’arte. È sempre stato, anche prima del Politeama, vicino a questo mondo. Un grande esempio di generosità e attenzione verso il territorio e la sua gente». Tanti i momenti che lo legano a Moschini: «Ricordo tanti pranzi insieme – aggiunge Zenobi -. Le sue telefonate: “Massimo, andiamo a pranzo” e poi le chiacchierate, le esperienze di vita che ci raccontavamo. Ci siamo conosciuti e incontrati per la prima volta nel 1985. Io ero molto giovane e stavo cercando dei fondi per produrre con Compagnia della Rancia “La cortigiana”. Lui, nonostante fossimo giovanissimi, ci diede fiducia e ci sostenne: anche in quel caso ha dimostrato la sua generosità e la fiducia verso un ragazzo così giovane che intraprendeva qualcosa di importante insieme ad altri. Ha sempre creduto nei giovani».
Il sindaco Mauro Sclavi
«Franco Moschini è stato ed è ancora oggi uno dei nomi più illustri del Made in Italy – le parole del sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi -. È stato presidente di Poltrona Frau per oltre 50 anni. Dopo l’acquisizione di quello che era un marchio storico dal gusto classico, come è stato scritto, ha saputo ripensarlo e rilanciarlo in un’ottica di design, facendone un brand di culto internazionale. Maceratese e tolentinate d’adozione, profondamente amante della sua terra, Moschini è stato uno di quegli imprenditori che hanno reso celebre il Made in Italy nel mondo, credendo sempre con convinzione nel gusto e nella cultura artigianale italiani e soprattutto del “saper fare con le mani”. Vero e illuminato mecenate, ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana e non solo, oltre che nel mondo imprenditoriale. Per anni ha affiancato la Frau ai festival internazionali più importanti, basti citare quello dei due Mondi o di Ravello. Vero “capitano d’azienda” ha saputo infondere un concetto basato sulla cultura del bello, con il costruttivo coinvolgimento delle maestranze, orgogliose di lavorare e realizzare “pezzi unici”, vere icone del design mondiale».
Il sindaco Sclavi, a nome suo, dell’amministrazione comunale e della città tutta, ha espresso «tutto il commosso cordoglio per la morte di Franco Moschini. Interpretando anche il sentimento di tutta la comunità tolentinate ci stringiamo e abbracciamo le figlie Melania, Erika a il nipote Leonardo a cui porgiamo le nostre condoglianze. Uomo di grande sensibilità – aggiunge il primo cittadino -, Franco Moschini è stato un amico sincero e un esempio da seguire. I suoi consigli e suggerimenti, sempre garbati e fatti con uno stile mai invadente, quasi sussurrati, erano utili per risolvere questioni o per guardare al futuro con la scelta giusta. Dotato di una grande intelligenza e intuizione, aveva una propensione per pensieri rivolti al domani. Sempre positivo e costruttivo credeva nel sapiente lavoro delle mani e ha connotato tutta la produzione della sua azienda, leader a livello mondiale nel design di qualità, a quella cultura artigianale insita nel dna dei tolentinati. Attento alle vicende cittadine è stato un mecenate vero. Molto spesso sosteneva importanti iniziative culturali, editoriali ed educative senza nemmeno voler comparire». Poi ricorda l’impegno per la città, per il territorio e per i giovani: «Grazie alla sua munificenza sono state realizzati importanti interventi – dice Sclavi -. Appassionato e tifoso dei giovani, credeva che il futuro fosse nelle mani, nei pensieri, nei sogni e negli occhi dei giovani stessi. Grazie a lui è stata realizzata la guida alla storia e all’arte di Tolentino ma soprattutto grazie alla sua lungimiranza e amore per le arti, la nostra città, può oggi avere un centro polifunzionale di grande pregio e importanza come il Politeama, divenuto una delle strutture più apprezzata e imitata del centro Italia a cui si è affiancato, in uno dei momenti storici più complicati per la ricostruzione post sisma che stiamo vivendo, Interno Marche un hotel che racconta molto della vicenda umana e imprenditoriale dello stesso Moschini. Lo ricorderemo sempre con il suo sorriso e la sua eccezionale cordialità, quasi di altri tempi, con la quale trattava sia il semplice concittadino o i più importanti architetti o uomini d’affari e politici. Il suo modo di fare e la sua educazione ne facevano un uomo davvero cordiale, sempre pronto a salutare e a intrattenersi con tutti. Per far capire la stima e l’affetto dei tolentinati per Franco Moschini basti solo citare il fatto che giusto qualche anno fa gli è stato dedicato addirittura, durante il nostro carnevale cittadino, un carro allegorico».
Infine, «Caro Franco – la conclusione di Sclavi -, mi sia consentito questo amichevole appellativo, ci mancherai tantissimo ma mai Tolentino dimenticherà uno dei suoi uomini migliori che ha davvero contribuito alla crescita sociale, economica e culturale della comunità che sempre ti sarà riconoscente e che sempre ricorderà e omaggerà con deferenza e sentimento la tua figura di grande uomo.
La tua vita è stata caratterizzata da vittorie ma quella più grande ti è stata tributata da una intera comunità che ha saputo apprezzare e riconoscere, al di là dei traguardi personali, la tua grande generosità».
È morto Franco Moschini, l’imprenditore del bello ha fatto grande Poltrona Frau nel mondo
R.I.P.un grande uomo, condoglianze alla famiglia.
Condoglianze alla famiglia
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Un Grande, un mitico.
R.i.p.
A forza di sognare se uno si sogna i numeri giusti può anche vincere al Superenalotto.