È morto Franco Moschini,
l’imprenditore del bello
ha fatto grande Poltrona Frau nel mondo

TOLENTINO - Aveva 91 anni. Contribuì a dare nuova vita al Politeama e a Villa Gabrielli oggi diventata un hotel di design. È stato presidente nazionale di Assarredo. Nel 2001 è stato nominato Cavaliere al merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Il funerale mercoledì alle 10 all'Abbadia di Fiastra

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Franco Moschiniù

di Francesca Marsili

È morto Franco Moschini. L’imprenditore del bello si è spento questa notte, a 91 anni, nella sua casa di campagna di Tolentino, il luogo privilegiato dalle sue emozioni e da cui non ha mai voluto staccarsi per il profondo amore nutrito verso la sua terra. Presidente, amministratore delegato e azionista di Moschini Spa, è stato uno dei nomi più illustri del Made in Italy.

Grazie alle sue doti imprenditoriali e al suo coraggio, Poltrona Frau – di cui è stato presidente prima di cedere nel 2014 la sua quota al gruppo americano Haworth – è diventato un marchio noto in tutto il mondo come sinonimo di eleganza, stile e alta qualità artigianale.

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«Tolentino resta il centro di tutto ciò che ho fatto. Anziché disperdermi nel mondo, andare nelle capitali degli altri paesi, ho fatto di Tolentino una capitale industriale e culturale, comunque il luogo in cui vivo e da dove governa il mio piccolo regno. Ma non mi sono mai rinchiuso a Tolentino: Poltrona Frau ha lavorato per il mondo e io le ho aperto sempre la strada» raccontava Moschini nel libro pubblicato nel 2016 in cui ripercorreva la sua vita da imprenditore del bello.

Nato a Macerata nel 1934, dove ha trascorso la sua gioventù, il suo nome resterà tra quelli dei protagonisti e visionari del mondo del design. La sua storia professionale inizia nel 1962, quando suo suocero Nazareno Brandi, allora a capo della Nazareno Gabrielli, lo invia a Torino per verificare la situazione della Poltrona Frau, azienda torinese fondata nel 1912 da Renzo Frau, all’epoca debitrice della Conceria del Chienti, società rilevata proprio dalla Nazareno Gabrielli. Nella sua relazione scriveva che l’azienda, sul rischio del fallimento, aveva della grandi potenzialità, ne era sicuro. L’anno seguente, nel 1963, Poltrona Frau rinasce grazie a Franco Moschini, che fa una scelta ben precisa: quella di trasferire l’attività produttiva da Torino a Tolentino, dove era già presente una radicata tradizione artigianale nella lavorazione della pelle. Esattamente in corso Garibaldi, nella Villa Gabrielli, un gioiello tardo Liberty che è stata anche la sua residenza, per poi ampliarsi nella zona est della città dove Moschini, di Poltrona Frau, ne ha fatto un brand di culto internazionale. Per volere dello stesso imprenditore, Villa Gabrielli è recentemente diventata l’hotel Interno Marche, un modo con cui il mecenate ha voluto ripensare e ricreare quegli spazi di lavoro, di famiglia e di vita vissuta.

Non ha mai amato i riflettori, sempre schivo e riservato, ma capace di grandi emozioni e profondamente attaccato alle sue Marche.

Nel corso della propria attività imprenditoriale ha ricoperto cariche direttive in vari enti associativi di categoria, tra cui la presidenza nazionale di Assarredo, e in numerose associazioni culturali. Nel 2001 è stato nominato Cavaliere al merito del Lavoro dal presidente della Repubblica. È stato presidente dell’Accademia di belle arti di Macerata per il triennio 2009- 2011.
Nel 2003 l’Università di Macerata gli ha conferito la laurea honoris causa in economia aziendale e nel 2016 ha ricevuto il Compasso d’Oro alla carriera dall’Adi (Associazione Design Italiano).

Appassionato di arte e amante della natura, accanto all’attività di imprenditore si è sempre distinto per essere un appassionato mecenate, attento e generoso verso il suo territorio, l’alto maceratese. L’amore per l’arte e la cultura e la vicinanza ai più giovani lo hanno sempre guidato verso attività no-profit.

Nel 2014 crea la Fondazione Franco Moschini con lo scopo di recuperare e rifunzionalizzare il vecchio cine-teatro Politeama Piceno di Tolentino, affidandone il progetto all’architetto Michele De Lucchi. Nel 2017 viene inaugurato il nuovo Politeama: un moderno hub creativo, centro per le performing art, tutt’oggi gestito dalla Fondazione Franco Moschini, di cui fa parte anche il Comune di Tolentino.

Nel 2011 dà vita all’associazione culturale “Casale delle Noci” che si propone di salvaguardare, valorizzare e promuovere le competenze dell’artigianato d’eccellenza. Nel 2019, l’associazione si tramuta in Design Terrae, una Fondazione che opera come ente del terzo settore e ha come principale scopo la valorizzazione e la promozione dell’identità del territorio dell’alto maceratese.

Nel 2016, attraverso la Moschini spa, decide di acquistare Villa Gabrielli, un ex opificio in stile liberty nel centro storico di Tolentino, una volta sede della Nazareno Gabrielli, marchio appartenente all’heritage del Made in Italy. Un luogo cui Moschini, come detto, è particolarmente affezionato, dove ha vissuto con la sua famiglia nei primi anni di matrimonio. Da circa un anno Villa Gabrielli è diventata Interno Marche, un hotel che celebra 60 anni di design.

Il funerale mercoledì 16 luglio alle 10 all’Abbadia di Fiastra.



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