L’area verde di via Emanuele Filiberto
«Il Comune ha multato, a suo tempo, chi si era voluto occupare a proprie spese della manutenzione del verde, ribadendo che l’area non fosse di proprietà condominiale. Ma ora la manutenzione del verde è completamente assente, la potatura degli alberi e delle piante è da tempo dimenticata e l’area è sempre più trascurata». A segnalare la situazione dell’area verde all’incrocio tra via Emanuele Filiberto e via Valentini, a due passi da piazza Pizzarello, è una residente.
«Avevamo segnalato la situazione tempo fa, ma con dispiacere constato che il degrado, nel tempo, è ulteriormente aumentato – afferma la donna – le zone che una volta erano curate grazie all’attenzione diretta di alcuni condomini sono oggi lasciate all’incuria. Un ruolo centrale in questo peggioramento lo ha avuto purtroppo l’installazione di due panchine, che non solo ha favorito l’insediamento di gruppi di persone dedite ad attività quantomeno discutibili, ma ha anche contribuito alla diffusione di rifiuti abbandonati ovunque. Inoltre le stesse panchine sono state spostate da chi le frequenta più verso l’interno del giardino, verosimilmente per isolarsi maggiormente da sguardi esterni. È chiaro che non si tratta più di un semplice spazio pubblico di riposo, ma di un ritrovo che genera crescente disagio tra i residenti».
Una situazione da sempre molto calda come quella di piazza Pizzarello e dintorni. «Un’area che avrebbe grandi potenzialità, se solo fosse adeguatamente valorizzata e mantenuta – conclude la residente – la segnalazione parte da me, ma raccoglie anche il malcontento diffuso di molti residenti dei palazzi limitrofi, che ogni giorno assistono con rammarico all’inarrestabile deterioramento dell’ambiente in cui vivono».
Erba verde come la nostra bandiera italica! Sempre meglio l'erba che i campi per coltivare i grilli per fare il tramezzini per quelli del piddì
Sotto passo Lago Pascoli... di tutto (Per capire la zona !! Tribunale )
Quando si parla di Comune, sarebbe utile capire a quale amministrazione ci si riferisce.
Mentre gettano at cesso milioni di euro per opere inutili il verde pubblico è abbandonato a se stesso, il problema non è chi amministra la città ma chi stupidamente li vota e difende su Facebook.
No solo in quel luogo ma anche in altri quartieri, x esempio nel parco di via due fonti.la recinzione in legno x metà e caduta,quindi camminare sul marciapiede che costeggia la recinzione e pericolosissimo perché il giardino si trova a scendere.Li non serve mettere il nastro bianco e rosso ma.bisogna sistemare la staccionata o bisogna aspettare. che qua uno si faccia male.Poi senza parlare della pulizia da parte del Cosmari
Giorgio Scrilatti ieri ho sollecitato ai vigili e la prossima settimana tagliano l'erba la cosmari invece fa orecchie da mercante,passano con la spazzatrice,senza soffiare i l marciapiedi e addirittura senza acqua, una presa per i fondelli
Incuria di alcuni "cittadini" ed amministrazione assente è un binomio devastante
Franca Del Savio Ma quale incuria dei cittadini? È impedito per legge di prendersi cura della cosa pubblica,anche solo un semplice utilizzo di un bene porta al suo degrado, non c'è bisogno di un utilizzo incongruo, se le strade e i parchi non li pulisci mai, saranno luridi per forza di cose.
Paolo Sanna come lo chiama l'atteggiamento di chi lascia rifiuti ovunque, anche col cestino a un metro? L'amministrazione è tenuta a fare manutenzione, il cittadino a non sporcare. Questione di civiltà
Paolo Sanna per curiosità quale legge impedisce al cittadino di prendersi cura di aiuole, panchine e magari pulire la caditoia davanti la propria casa?
Fabio Pettinari Si può fare solo con L'autorizzazione delle autorità, pena multe e ammende. Inoltre in ogni caso non si può intervenire in maniera "pesante", non puoi coprire le buche per esempio
Franca Del Savio Se i cestini non ci sono e i pochi presenti vengono vuotato di rado, e se l'azione della bestia che butta la cartaccia o la sigaretta a terra viene corretta 1 volta al mese probabilmente a fine mese ti ritroverai 30 cartacce a terra.
Paolo Sanna avevo fatto una domanda precisa per conoscere lesistenza di quella legge che impedisce ai cittadini di intervenire nelle piccole manutenzioninon importa!
Fabio Pettinari Non cè una *singola legge nazionale* che vieti esplicitamente di agire di propria iniziativa su aree pubbliche, ma esistono *norme generali* e *regolamenti locali* che rendono tali interventi *illeciti senza autorizzazione*. Ecco i riferimenti principali: 1. *Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992)* - Art. 21: vieta lavori o modifiche su strade pubbliche senza autorizzazione dellente proprietario (Comune, Provincia, ANAS ecc.). - Art. 15 e 20: vietano manomissioni o occupazioni senza permesso. 2. *Codice Penale* - Art. 635: danneggiamento, se si altera o rovina cosa pubblica. - Art. 639: deturpamento o imbrattamento di beni pubblici. 3. *Regolamenti comunali* - Ogni Comune ha regolamenti sul decoro urbano e la gestione degli spazi pubblici che specificano cosa si può o non si può fare (es. adozione di aree verdi). In sintesi: *non serve una legge che vieti tutto in modo esplicito*, bastano i divieti generali già esistenti. Per agire legittimamente, basta fare richiesta al Comune o aderire a progetti ufficiali (es. "adotta unaiuola").
Paolo Sanna grazie, non deturpando nulla seguiterò a manutenzionare la panchina in legno vicino casa
Paolo Sanna personalmente, sono di quelli che se non trova il cestino, la carta se la porta a casa e spesso, in sicurezza, raccolgo plastica che trovo sul mio cammino lasciata da altri e la butto nel primo cestino. Quello che voglio dire è che l'educazione parte principalmente dal singolo poi viene tutto il resto. Non devo aspettare il sistema sanzionatorio per rispettare le regole e la decenza. Se ognuno facesse la sua parte ( compresa l'amministrazione) sarebbe tutto più semplice
Paolo Sanna io ho l'abitudine di portare con me un portacenere da borsetta e tutto il resto li tengo in mano fino a che non arrivo al cestino o alla macchina! Se lo facessero tutti a fine mese, o all'inizio, sarebbe tutto pulito senza aspettare l'amministrazione assente!
Liana Paci Corretto, ma siccome una quota di persone diverse da te esisteranno sempre...inoltre sono servizi pagati.
Paolo Sanna proprio così
Aggiungo galleria luzio... Ingresso liceo classico... Foglie, coriandoli, pipi e popo e immondizia fuori dai bidoni
Quando ad occuparsi delle cose sono le istituzioniil risultato è fallimentare!
Roberto Micozzi più che altro quando nelle istituzioni ci sono quelli che hanno fatto 5 anni di danni a Macerata
Degrado al Sasso dItalia, baretto in stato di abbandono, incuria parco di Fonte Scodella, Giardini pubblici chiusi alla cittadinanza. Forse dopo Praga 1618 sarebbe ora di Macerata 2025
Sembra che all'amministrazione piaccia solo il colore del grigio. Grigio come il muro della terrazza dei popoli o quello di via mugnoz, grigio come il cemento sparso ovunque come all'interno dei giardini. È nel frattempo I parchi o sono chiusi o abbandonati al loro degrado.
Un comune che ha uno scarso controllo del territorio (a parte decine di telecamere) non arrivava li a multare motu-propri, e' ovvio che chi curava il verde dava fastidio a qualcun altro,mai visti i VVUU muoversi su queste questioni se non per soffiate mirate.
Succede anche se pulisci le fogne davanti casa
Da segnalazioni e articoli vari, si evidenzia che non c'è più una zona di Macerata, centrale o periferica, ben tenuta. Non riesco a darmene una spiegazione.....
E l'assessore all'"ambiente" e alla "sicurezza" ha fatto tagliare le piante davanti al monumento dei caduti per problemi di "sicurezza"appunto Una giunta che tiene all'ambiente e al decoro quanto un cinghiale dentro un orto
Non so se l erba è stata tagliata xchè non ci vado più...era diventata una jungla piena di forasacchi oltre lo sporco in giro...mai come quest' anno tanto degrado
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Dice un vecchio detto ( ognuno ha quello che si merita ) poi traetene voi le conclusioni.
Il bosco piano piano
si riprende le case
sono immobili gli aeroplani
negli aeroporti sotto alla luna
ammutoliscono i cani
sulla groppa delle montagne
sono disperse le greggi
abbandonati i pastori
io vivo fuori
in questo cosmodromo messicano
tutto è forte e chiaro
il cielo è un gigante
la vita è un acquario
la luce è immensa
(Francesco De Gregori)