Vertenza Ircr, il tribunale dice sì alla Cgil:
«Riaffermato un diritto
contro l’arroganza della politica»

MACERATA - Il caso risale al 2022: i dipendenti dell'azienda di servizi controllata dal Comune chiedevano il rispetto dell’inquadramento professionale sancito dal contratto collettivo nazionale. Il segretario del sindacato provinciale John Palmieri: «Una gravissima scorrettezza nei confronti dei lavoratori, resta l'amarezza di aver ingolfato le aule giudiziarie per questo»

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John Palmieri (Fp Cgil)

«Ai dipendenti operatori sociosanitari dell’Ircr Macerata va riconosciuto l’inquadramento professionale sancito dal Ccnl autonomie locali. Nessuna scorciatoia e misura che possa penalizzare ingiustamente i lavoratori, peggiorando il loro trattamento». Lo ha definito ieri il Tribunale di Macerata con la sentenza del giudice Germana Russo, accogliendo il ricorso presentato da Fp Cgil Macerata a tutela dei dipendenti interessati al riconoscimento.

La vertenza risale al 2022 e ai dipendenti coinvolti veniva richiesto l’inquadramento dell’allora contratto collettivo nazionale vigente e prevedeva il riconoscimento dell’anzianità  pregressa  sia  ai  fini  giuridici  che  a  quelli  economici. «È una vittoria importante, che sancisce inequivocabilmente il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi rispettare le norme contrattuali nazionali vigenti al momento della vertenza – spiega John Palmieri, segretario generale Fp Cgil Macerata – ma è anche una sottolineatura autorevole di quella che da subito abbiamo considerato una gravissima scorrettezza nei confronti delle lavoratrici coinvolte. Resta sicuramente l’amarezza di aver dovuto a nostra volta ingolfare le aule giudiziarie per vedere affermato un diritto, a causa dell’ostinazione e dell’arroganza dei più alti livelli politici e amministrativi locali nell’affrontare i temi che la Fp Cgil ha portato al tavolo, con proposte e responsabilità che non hanno trovato il dovuto spazio e ascolto. Auspichiamo che questa vicenda determini davvero un cambio di rotta, per tutte le altre questioni aperte, dall’orario di lavoro ai minuti di vestizione sino al rinnovo del contratto nazionale , per il quale siamo costretti ad una forte iniziativa di mobilitazione sul territorio. La Fp Cgil si mostra cautamente soddisfatta del risultato, continuerà la propria battaglia a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori e, soprattutto, per l’efficienza e l’efficacia di servizi essenziali per i cittadini e le imprese».



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