Carabinieri tra turni massacranti
e carenza di organico:
«Situazione non più tollerabile»

DENUNCIA - Il segretario regionale Augusto Vona chiede un piano straordinario per organici, strutture e sicurezza: «Non è più accettabile continuare a ignorare l’impatto devastante che anni di sotto-dimensionamento hanno avuto sulle comunità locali»

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Augusto Vona

Carenza di organico, strutture inadeguate, turni massacranti e carichi di lavoro insostenibili: è un grido d’allarme quello lanciato dal Sic Marche – Sindacato italiano carabinieri, che, attraverso una nota firmata dal segretario generale regionale Augusto Vona, punta il dito contro una situazione che, in particolare nelle aree colpite dal sisma del 2016, «ha raggiunto livelli non più tollerabili». «Non è più accettabile continuare a ignorare l’impatto devastante – si legge nella nota del sindacato – che anni di sotto-dimensionamento hanno avuto sulle comunità locali e su chi, con dedizione e spirito di sacrificio, garantisce ogni giorno la sicurezza nelle zone interne e montane, già duramente colpite dagli eventi sismici del 2016 e degli anni successivi».

Ma la denuncia del Sic non si limita a un elenco di problematiche: nella nota si chiede un piano straordinario e strutturale, che vada oltre il semplice rimpiazzo del personale mancante. «Non si tratta più semplicemente – continua – di coprire i vuoti organici esistenti: occorre un piano urgente. Un piano che preveda: rafforzamento stabile e duraturo degli organici nei presidi delle aree sismiche; miglioramento delle condizioni logistiche e alloggiative del personale; impegno concreto e continuo da parte del Comando generale e delle istituzioni centrali, affinché i carabinieri delle Marche non siano più lasciati soli».

«La nostra richiesta – conclude Vona – non è dettata da spirito polemico, ma fondata su fatti concreti e documentabili. Non si può pretendere di garantire la sicurezza pubblica con reparti sotto organico e in strutture inadeguate. Se vogliamo davvero restituire dignità e centralità a questi territori, è necessario iniziare da chi vi opera ogni giorno, spesso tra mille difficoltà e con pesanti rinunce personali. Questa Segreteria continuerà a denunciare ogni forma di inerzia o disattenzione, ma allo stesso tempo è pronta a collaborare responsabilmente con le istituzioni per affrontare una situazione che non è più rinviabile».



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