di Gianluca Ginella
Morto durante i lavori lungo la ferrovia, svolta l’autopsia: a stroncare il 51enne Savino Lettini sarebbe stato un infarto. Due le persone indagate, come atto dovuto, per omicidio colposo. L’autopsia è stata svolta all’obitorio di Macerata su incarico del sostituto Stefania Ciccioli che ha dato mandato al medico legale Antonio Tombolini. Lettini è morto sabato mentre si trovava al lavoro a Sforzacosta di Macerata, lungo i binari del treno, per occuparsi delle opere per la elettrificazione della rete. Poco prima delle 12 l’uomo ha accusato un malore.
In quel momento c’erano con lui quattro colleghi che hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il 118. L’uomo era in arresto cardiaco e il personale dell’emergenza non ha potuto salvare la vita al 51enne.
Savino Lettini
L’uomo, originario di Trani, sposato e con tre figli, lavorava per una ditta di Osimo. Le indagini per ricostruire l’accaduto e stabilire eventuali responsabilità, sono state affidate allo Spsal dell’Ast di Macerata. Accertamenti anche della polizia. Decisivo intanto stabilire come fosse morto il 51enne.
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha indagato due persone, come atto dovuto per partecipare agli accertamenti irripetibili come l’autopsia, e poter quindi nominare un proprio consulente.
Gli indagati sono i legali rappresentati di due aziende legate ai lavori che stava svolgendo il 51enne. Oggi all’autopsia ha partecipato anche un loro consulente di parte.
Secondo quanto emerso Lettini sarebbero morto a causa di un infarto, ipotesi che era stata avanzata sin dall’inizio e ora confermata dal medico legale. Concluso l’accertamento è stato dato il nullaosta alla sepoltura.
Domani una azienda di pompe funebri giungerà a Macerata da Trani per riportare Lettini nella sua città per svolgere il funerale.
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