«L’associazione Codici Marche Odv esprime forte preoccupazione per la decisione di Apm di ridurre drasticamente le corse della Linea 2, con la soppressione di 10 tratte su 13». Una scelta che, secondo l’associazione di tutela dei cittadini rischia di lasciare il rione Corneto isolato e in difficoltà nei collegamenti con il centro cittadino.
«Comprendiamo l’esigenza di razionalizzare il servizio, ma crediamo che ciò non possa avvenire a scapito di un intero quartiere. Serve equilibrio e ascolto – afferma Massimo Guido Conte, segretario di Codici Marche – per tutelare i diritti dei cittadini e promuovere una soluzione condivisa, abbiamo individuato una serie di azioni concrete che saranno attivate in assenza di risposte soddisfacenti. In primo luogo, l’invio di una diffida formale ad Apm e al Comune per chiedere il riesame della misura. Quindi, la segnalazione all’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) in caso di disservizio continuato. Poi, una petizione pubblica e raccolta firme per il ripristino almeno delle corse essenziali. Infine, la proposta di convocare un tavolo di confronto con Comune, Apm e comitati di quartiere.
Il nostro obiettivo non è creare scontro, ma favorire un confronto che porti a soluzioni sostenibili per tutti. Un disagio che colpisce i più fragili. La riduzione delle corse impatta in modo particolare su anziani, persone con disabilità, studenti e cittadini senza mezzi propri. Il disagio si acuisce nei giorni di mercato, quando la domanda di trasporto aumenta. Colpisce inoltre che i tagli abbiano riguardato quasi esclusivamente la zona di Corneto. Chiediamo che si eviti un trattamento penalizzante verso una parte della città. Siamo disponibili al dialogo, ma anche a farci portavoce delle esigenze dei cittadini di questo».
A quanto sono arrivati i biglietti del autobus, perché non riprestinate la linea otto, oppure magari la linea sette come allora?
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Partendo da un concetto (semplice) di base per cui il Servizio Pubblico Urbano andrebbe sempre potenziato e mai ridotto, soprattutto per città che non hanno morfologicamente chissà quali possibilità di parcheggio, mi chiedo come sia possibile peraltro tagliare corse in quartieri che hanno quell’unica possibilità di spostamento tramite mezzi pubblici. L’APM (al limite) si sieda a un tavolo con la CONTRAM e ottimizzi i percorsi! Ci sono zone servite (sempre troppo poco) anche da pullman provenienti da Civitanova o Corridonia (Piediripa); provenienti da Tolentino o Urbisaglia (Sforzacosta); da Ancona, Loreto o Recanati (Villa Potenza); da Potenza Picena (la Pace) e …. si tagliano corse a un quartiere che non ha nessuna alternativa (come altri, del resto, penso a Montanello o Montalbano). La mia non è (solo) una critica da residente, ma una riflessione su come un Comune possa riuscire a sbagliare laddove sembrerebbe davvero impossibile: diminuire il Servizio Urbano, e nel modo peggiore possibile per i cittadini! Unico risultato? Mettere contro i cittadini in una guerra tra poveri … per una corsa d’autobus!