Trovato con 130 grammi di cocaina:
arrestato 34enne, denunciata la moglie.
Nei guai anche il fratello di lei

MATELICA - I tre, tutti albanesi, sono stati fermati dai carabinieri. Il 34enne va ai domiciliari, la consorte avrebbe partecipato in un episodio di spaccio. Il fratello della donna portato in carcere per scontare una condanna (è stato inoltre trovato con 5 grammi di hashish e 0,85 di cocaina)

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Il materiale sequestrato

Spaccio di droga a Matelica, blitz dei carabinieri nella notte: in manette un 34enne, denunciata la moglie e in carcere il fratello della donna “inseguito” da un ordine di esecuzione pena.

È il risultato di un’operazione antidroga conclusa dai carabinieri di Matelica e Castelraimondo, che ha fatto finire agli arresti domiciliari un 34enne albanese, trovato in possesso di 130 grammi di cocaina in casa. Nei guai anche la moglie dell’uomo, una 31enne anch’essa albanese, denunciata in quanto avrebbe concorso col marito allo spaccio di una dose di droga.

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Il capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia di Camerino

Tutto è partito da un controllo dei militari nel centro abitato di Matelica. I carabinieri hanno fermato l’auto del 34enne perquisendo la vettura. Notando il nervosismo dell’uomo, i militari hanno approfondito i controlli a casa dell’uomo, dove sono saltati fuori 130 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, sostanze da taglio e 180 euro in banconote, proventi dell’attività di spaccio. Il 34enne, residente a Matelica, è finito ai domiciliari nella sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida e il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Nell’abitazione dell’arrestato c’erano anche la moglie e il fratello di lei, quest’ultimo residente fuori provincia. L’uomo è risultato in possesso di 0,85 grammi di cocaina, 5 grammi di hashish e 685 euro in banconote di vario taglio: per questo è stato denunciato per spaccio di stupefacenti, con relativo sequestro penale del materiale rinvenuto, ma, dai successivi accertamenti, il 35enne è risultato anche destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura generale della Corte di appello di Firenze, dovendo espiare una precedente condanna per spaccio: è stato perciò arrestato e portato al carcere di Fermo.

 



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