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Continuità territoriale, 3 compagnie aeree
“prenotano” Roma, Milano e Napoli:
«Segno che siamo attrattivi»

VOLI - L'Enac ha confermato la presenza di offerte per il bando che dovrebbe riattivare i collegamenti da e per l'aeroporto di Falconara. Il governatore Francesco Acquaroli: «Opportunità straordinaria per il turismo»

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L’aeroporto Sanzio di Falconara

«Oggi è una giornata importante per il potenziamento della continuità territoriale nelle Marche». Parole e musica del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che commenta l’annuncio di Enac della partecipazione di tre diverse compagnie aeree al bando per la continuità territoriale che collegherà direttamente l’aeroporto di Falconara con Roma-Fiumicino, Milano-Linate e Napoli.

«Con la chiusura del bando saranno garantiti collegamenti aerei essenziali che renderanno la nostra regione ancora più attrattiva e accessibile – aggiunge Acquaroli – è un ulteriore e concreto segnale dell’attrattività delle Marche e dell’attenzione verso il nostro aeroporto, che nel 2024 aveva sfiorato il record storico di passeggeri e si era posizionato nella top 10 dei migliori aeroporti per crescita passeggeri rispetto al 2023 in Italia. Questi voli non solo faciliteranno gli spostamenti, ma rappresentano un’opportunità straordinaria per il turismo, l’economia e la qualità dei servizi, un’opportunità per l’intero tessuto produttivo. Gli investimenti congiunti di Governo e Regione ci consentono di continuare a puntare su una rete di trasporti moderna e inclusiva, facendo dell’aeroporto di Ancona un punto di riferimento. La partecipazione al bando di gara di tre compagnie aree dimostra la crescente attenzione verso il nostro territorio e l’attrattività del nostro aeroporto. Voglio ringraziare Enac per il lavoro che sta svolgendo di concerto con i tecnici e gli uffici preposti. Abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento per potenziare lo scalo aereo. Stiamo cambiando volto alla regione anche grazie al rafforzamento della mobilità, agli investimenti sulle infrastrutture e alla promozione del nostro territorio: un ulteriore segnale concreto che le Marche guardano ad un futuro di opportunità».



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