Gentiana ha tentato di difendersi,
poi l’ex marito l’ha inseguita.
Svolta l’autopsia, 17 i fendenti

Il medico legale Antonio Tombolini dopo l’autopsia

di Alessandro Luzi

Gentiana è morta per una emorragia interna per via delle 17 coltellate ricevute. In base alle ferite, alcune superficiali, la procura di Macerata ha ipotizzato che Gentiana Kopili, 45 anni, abbia tentativo di difendersi dall’ex marito parando una coltellata con il braccio e tentando di fuggire.

Nikollaq Hudhra

L’uomo, Nikollaq Hudhra, l’ha inseguita lungo via Benadduci a Tolentino e l’ha raggiunta colpendola alle spalle con, in tutto, 17 coltellate, diverse mortali.

Questo emerge dall’autopsia che si è svolta oggi all’obitorio di Macerata e che ha ricostruito la dinamica con cui Gentiana è stata uccisa dall’ex marito (che si trova in carcere per omicidio volontario premeditato). Domani a Tolentino sarà allestita la camera ardente alla tensostruttura della zona sportiva Sticchi (dalle 10 alle 19). Il funerale si svolgerà in Albania.

Gentiana è stata colpita con 17 coltellate sferrate dall’ex marito Nikollaq Hudhra, albanese, 55 anni, con un coltello da cucina con lama di 18 centimetri che l’uomo ha nascosto in una busta per non farsi notare dai passanti. Oggi il medico legale Antonio Tombolini, su incarico del sostituto Enrico Riccioni, ha eseguito l’autopsia all’obitorio di Macerata.

La manifestazione a Tolentino per Gentiana

Prima l’avvocato Guglielmo De Luca, legale dei familiari di Gentiana, ha fatto il riconoscimento. All’obitorio c’era anche l’avvocato del 55enne, Lucia Testarmata, che non ha assistito all’autopsia.

L’avvocato Guglielmo De Luca questa mattina in obitorio

L’esame del medico legale è durato circa due ore. Gentiana ha una ferita ad un braccio che dimostra che ha tentato di difendersi e poi è fuggita. Cosa ipotizzata dal pm Enrico Riccioni, che coordina le indagini dei carabinieri, per via di alcune ferite superficiali.

L’uomo l’ha inseguita e l’ha colpita da dietro con colpi tirati dall’alto verso il basso. Una delle ferite è sul collo. Altre sono a lato del dorso e del costato.

Gentiana Kopili

I colpi mortali hanno leso organi interni che hanno causato l’emorragia. Riscontrate anche ferite al volto che sarebbero causate da uno dei calci sferrati da Hudhra quando la donna era a terra.

Erano circa le 20 di sabato scorso quando il 55enne ha teso l’agguato alla ex moglie che era di spalle e stava parlando al telefono. Dopo l’omicidio si è seduto su una panchina a pochi passi dal corpo della donna esanime. Lì dove è stato raggiunto dai carabinieri che lo hanno portato in caserma a Tolentino per interrogarlo.

Domani sarà aperta la camera ardente alla tensostruttura della zona sportiva Sticchi (dalle 10 alle 19). Non ci sarà un funerale in Italia, ma l’ultimo saluto sarà in Albania. 

(Ultimo aggiornamento alle 15,55)