Sul fronte legale non è un bel momento, almeno a giudicare dalle determine all’albo pretorio, per l’Ast Macerata. L’ultima determina indica l’autorizzazione al pagamento delle spese per il proprio legale a fronte di un ricorso perso al Tar. A rivolgersi al tribunale amministrativo regionale delle Marche era stato il sindacato Dirpubblica che – tra gli altri casi – segue la vicenda di una dottoressa dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata che era stata licenziata.
Il sindacato in questione aveva chiesto – tempo fa – l’accesso ad alcuni atti amministrativi e l’azienda sanitaria aveva risposto picche, almeno per alcuni di essi, motivando con la mancanza di interesse da parte del ricorrente. Il sindacato ha proposto appunto un ricorso al Tar delle Marche e di recente i giudici del tribunale amministrativo regionale delle Marche hanno accolto la tesi del sindacato Dirpubblica invitando l’Ast ad agire di conseguenza nel rispetto delle norme che regolano la trasparenza amministrativa. Le spese legali di giudizio sono state compensate e dunque la direzione dell’Ast Macerata ha appena disposto, con apposita determina, il pagamento di oltre semila euro all’avvocato nominato per resistere nel ricorso avanzato da Dirpubblica.
(l. pat.)
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