Dalle macerie alla ricostruzione il passo non è breve e per lungo tempo non si sono registrati movimenti. Ora però il problema per i residenti sono diventati i cantieri, meglio la loro proliferazione e la carenza di informazioni sulla tempistica con relativi ulteriori problemi per quanti – armandosi di pazienza e di coraggio – sono tornati ad abitare nei borghi del cratere sismico.
A San Ginesio sulla piazzetta davanti San Gregorio sono mesi che stanno rifacendo la pavimentazione: tutto bloccato, le persone che ci abitano non possono transitare, ci sono i garage, gli studi. Già San Ginesio è un paese che – come tutti i paesi dell’entroterra colpiti dal sisma – affronta il delicato problema dello spopolamento e appare discutibile l’aggiungere disagi agli abitanti per lavori che appaiono lunghi. Sarebbe insomma auspicabile che la ricostruzione nella cittadina guidata dal sindaco Giuliano Ciabocco tenga in considerazione anche le legittime esigenze di chi è rimasto in paese.
(L. Pat.)
Ed hanno ragione a protestare!
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