Un project per il parcheggio di Rampa Zara
Il sindaco pronto a mettere a gara l’opera

MACERATA - Qualche divisione persiste visto che non più tardi di un anno fa la discussione sull’ipotesi ha suscitato un duro scambio di idee tra l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi e il capogruppo di Fdi Pierfrancesco Castiglioni. Lunedì in Consiglio una proposta della Lega

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Il progetto per il nuovo parcheggio di Rampa Zara

di Luca Patrassi

Ci siamo, forse. La giunta comunale guidata da Sandro Parcaroli è pronta a mettere a gara un project financing per la realizzazione di un parcheggio a raso da 3/400 posti sotto viale Leopardi. Lunedì prossimo in Consiglio comunale arriverà l’ordine del giorno, primo firmatario il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, per “impegnare” l’amministrazione comunale alla realizzazione dell’opera. Il forse ci siamo è legato al fatto che l’opera in discussione è annunciata da appena una quarantina di anni, è sicuramente un oggetto dei desideri da sempre in testa nei pensieri dei maceratesi alle prese con l’accesso al centro storico e di quanti si trovano ad entrare in città. Da decenni si discute, si fanno concorsi di idee, si presentano progetti e stavolta, forse, siamo arrivati a un punto fermo che sarebbe il primo. Il project financing è un sistema, normato in Italia dagli inizi del secolo, di finanziamento e realizzazione di opere pubbliche il cui ritorno economico è dato dalla gestione a lungo termine della struttura. Operazione pubblico-privato ma molto spesso con larghissima preponderanza dei capitali privati. Nella fattispecie maceratese ci sarebbero già diverse cordate pronte a partecipare alla gara in questione, appunto una volta pubblicata. Giusto per la cronaca è anche utile ricordare che il parcheggio di Rampa Zara è al centro di divisioni e di falsi annunci da diversi decenni.

Stavolta appunto non si tratta di falsi annunci ma qualche divisione persiste visto che non più tardi di un anno fa la discussione sull’ipotesi ha suscitato un duro scambio di idee tra l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi e il capogruppo di Fdi Pierfrancesco Castiglioni. Iommi punta a un’opera attrattiva e polifunzionale da lasciare ai posteri e ha ipotizzato alcune varianti in base ai finanziamenti disponibili mentre i meloniani puntano a un parcheggio “nudo e crudo” senza ulteriori contenuti: ove si raggiungesse l’accordo su una proposta mediana che comunque consenta la realizzazione di un parcheggio a raso, resa il nodo dell’ingresso. Iommi ha sempre sostenuto la maggiore praticità, e il minore impatto, dell’ingresso da viale Leopardi mentre Fdi vorrebbe passare da Borgo San Giuliano e su questo fronte le posizioni non sembrano poter trovare una convergenza. La Lega ora ha presentato un ordine del giorno a sostegno del “parcheggio a raso”. La partenza della procedura – secondo fonti del Comune – è a brevissimo termine, poi si tratterà di scegliere tra le varie proposte e le tesi dei vari gruppi anche di pressione che si fronteggiano da decenni.

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