Pierino Angelucci (seconda persona da sinistra) all’inaugurazione del ristorante “La Terrazza” di Cingoli
di Leonardo Giorgi
C’è chi nasce in un luogo e poi lo dimentica. C’è chi invece, nonostante le possibilità di carriera, sceglie di rimanere e costruire lì non solo la propria vita e il proprio lavoro (tra i fornelli, in questo caso), ma anche un pezzo di storia popolare. Si tratta in effetti di un matrimonio lungo 40 anni: si festeggiano proprio oggi – tra amici e parenti – le nozze di rubino tra la cucina e lo chef Pierino Angelucci, istituzione culinaria di Cingoli.
Classe ’62, Pierino Angelucci ha coltivato la sua passione all’istituto Panzini di Senigallia con compagni di banco del calibro di Mauro Uliassi (tre stelle Michelin) e Massimo Bonprezzi. La sua passione per la cucina, però, era nata già da tempo, quando a pochi anni d’età rubava le uova dal pollaio della mamma per impastarle con la terra e giocare a fare le “frittatelle”. Il bambino ci ha visto lungo: a seguito degli studi ha continuato a imparare l’arte della cucina in diversi ristoranti rinomati della costa dell’anconetano, iniziando dal Taunus, passando per l’Hotel Monte Conero, Ristorante Mariolino, Hotel Savoy, Hotel Janus, Hotel Palace e ha prestato servizio come cuoco anche durante la leva obbligatoria in aeronautica militare presso la mensa ufficiali Saram di Macerata.
Pierino Angelucci
Esattamente quattro decenni fa è tornato nel suo paese d’origine, a Cingoli, portando la cucina di pesce anche tra le colline, aprendo insieme ai soci il suo primo locale: La Terrazza. Dopo anni di matrimoni, banchetti e feste di ogni tipo, nel 2001, insieme alla moglie Raffaela, decide di aprire un albergo-ristorante a pochi chilometri dal centro di Cingoli. Una location che, immersa tra campagne e colline, grazie al rinomato panorama del Balcone delle Marche, si affaccia proprio verso quel mare del Conero che tanto ha dato a Pierino. La struttura, chiamata Villa Ugolini, è ancora oggi gestita dalla coppia, con l’aiuto dei figli Chiara e Nicola.
Caricatura dello chef Pierino realizzata dall’artista Ivo Batocco
Pierino, oltre ad essere uno chef di grande esperienza, è conosciuto e apprezzato nella comunità di Cingoli anche per il suo essere un personaggio poliedrico, un vulcano di idee e un grande intrattenitore grazie a barzellette e chiacchierate che, a detta di chiunque abbia avuto il piacere di ascoltarle, rimangono indimenticabili. “Nomen Omen” si diceva in latino per indicare un nome presagio del proprio destino. In questo caso, per Pierino, calza a pennello. Sulla qualità degli ingredienti e delle sue ricette, però, non si scherza mica.
Non è un semplice cuoco e un istituzione
Grande Pierino,lo conosco da una vita,sempre gentile ed educato!
Grande Pierino
Vai Pierino altri 40
Pierino il top..
Mi sembra di riconoscere il prof. Vittorio Paparelli..davanti con giacca beige o sbaglio
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Complimenti amico mio e grande tifoso quando ho giocato ad un torneo dei bar del suo paese peccato che perdemmo la finale e lui era ancora un ragazzino di nuovo Complimenti per il bel lavoro che hai svolto fino a ora ….
Sbaglio o Pierino nella foto è il secondo da destra ?