Alessandro Marini, direttore Ast Macerata
di Luca Patrassi
Tre milioni di euro l’investimento previsto dalla Ast di Macerata nel programma triennale 2025-2027 delle opere pubbliche.
E’ quanto indicato nell’atto appena firmato dal direttore generale dell’azienda sanitaria maceratese Alessandro Marini. Sono tre gli interventi programmati: lavori di adeguamento edile ed impiantistico per l’installazione di un nuovo angiografo al piano terra dell’ospedale di Macerata nell’unità operativa di Radiologia interventistica per un costo di 842mila euro, 450mila euro per la realizzazione di opere di contenimento per la Casa di Comunità di Camerino ed infine un milione e 776mila euro per i lavori di realizzazione del nuovo trasfusionale dell’ospedale di Civitanova.
L’intervento nella struttura ospedaliera di Macerata è previsto per l’anno in corso mentre i rimanenti sono divisi in due annualità fino al 2026. L’opera di maggior rilievo, almeno sul fronte economico, è quella in vista per l’ospedale di Civitanova. Sicuramente la preponderanza della quota civitanovese nel piano triennale è legato alla valutazione delle emergenze e non a una volontà politica di sostenere una struttura ospedaliera più di un’altra. E’ anche vero, in particolare a ridosso dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale e per l’elezione del nuovo governatore, che ci sarà chi ritiene più verosimile l’ipotesi contraria. Nel capoluogo è attesa a breve scadenza la consegna dell’elaborato progettuale per la realizzazione del nuovo ospedale alla Pieve un un’area che – è bene ricordarlo – era e resta di proprietà privata. Il via libera al progetto consentirà di conoscere l’entità delle superficie necessaria alla realizzazione dell’ospedale e dunque da acquistare all’esito di una trattativa bonaria o di un esproprio.
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