Palazzo Buonaccorsi
di Luca Patrassi
Da Offida a Perugia fino a Pontassieve. Prosegue il tour del Comune di Macerata per l’affidamento dei servizi del museo Buonaccorsi e della biblioteca Mozzi Borgetti. Aggiudicata alla società cooperativa L’orologio di Pontassieve la gara per i servizi citati. Il Comune aveva avviato nello scorso novembre la procedura di gara (il contratto precedente era con il raggruppamento di imprese Opera e Idrea)e l’ha chiusa nei giorni scorsi. L’affidamento è avvenuto per il tramite di una procedura negoziata con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo secondo la seguente ripartizione di punteggi: 85 offerta tecnica, 15 offerta economica. Il contratto sarà valido per due anni a partire dal prossimo primo giugno e il Comune si è riservato la facoltà di procedere alla proroga dei contratti per una durata massima di dieci mesi(109mila euro l’importo stimato per i musei, 52mila per la biblioteca). La gara era divisa in due lotti e entrambi ha visto prevalere la cooperativa toscana. Quattro le offerte di partenza, una delle quali scartata subito dalla commissione esaminatrice perché non in possesso dei requisiti richiesti.
Per il Buonaccorsi i toscani hanno offerto un ribasso del 14% sull’importo a base di gara e pertanto un’offerta economica di circa 224mila mentre per la biblioteca il ribasso del l6% sull’importo a base di gara e pertanto un’offerta economica di circa 105 mila euro. La società ha chiesto alla stazione appaltante l’oscuramento di alcune voci dell’offerta presentato adducendo motivi di riservatezza e di concorrenza, il Comune ha rigettato la richiesta ritenendola non conforme ai principi della trasparenza amministrativa. Macerata Musei aveva chiuso il 2024 con un afflusso di visitatori in crescita. Nel 2024, sono state complessivamente 55.244 le presenze della rete dei beni culturali: 20.655 per Palazzo Buonaccorsi, 16.072 per lo Sferisterio, 10.211 per la Torre Civica, 1.532 per l’Eco Museo di Villa Ficana, 1.268 per l’area archeologica di Helvia Recina, 1.325 per la Biblioteca Mozzi Borgetti, 3.808 per il Museo di Storia Naturale e 371 per il Mubi. L’assessora comunale alla cultura Katiuscia Cassetta aveva già avuto modo di rilevare, nel corso di una recente iniziativa, come «il costante aumento delle presenze ai musei è il frutto di un lavoro continuo, costante e di grande qualità».
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Se è contento l’amato assessore,allora sti…..