Sandro Parcaroli, Fabio Pistarelli, Francesca D’Alessandro e Anna Menghi
di Luca Patrassi
C’è chi assicura che Fratelli d’Italia stia pensando a Fabio Pistarelli, attuale capo di gabinetto del governatore delle Marche Francesco Acquaroli, per la candidatura a sindaco di Macerata alle prossime amministrative del 2026. I meloniani sono in pressing sull’avvocato maceratese protagonista di decenni (ha iniziato da studente) di vita politica maceratese per fargli affrontare quelle urne che gli riservarono quindici anni fa l’amarezza di dover soccombere a Romano Carancini per soli 126 voti con una Anna Menghi, attuale consigliera regionale della Lega, che si era candidata a sindaca con i civici, sostenuta in particolare da una civica, quella di Vittorio Lanciani, che al ballottaggio disse di sostenere Carancini. Per dire quale era allora la situazione del centrodestra e che ha ritrovato soltanto ora la porta del governo cittadino grazie anche (e soprattutto) all’exploit del sindaco Sandro Parcaroli capace di prendere quasi il 10% dei voti con la sua civica ed essere eletto al primo turno. Fratelli d’Italia si muove e le voci corrono, anche se ufficialmente l’argomento elezioni non viene ancora toccato nei vari direttivi. L’attivismo delle scorse settimane del sindaco Sandro Parcaroli lascia intendere che sarà della partita elettorale, comunale o regionale che sia.
Fabio Pistarelli
Fratelli d’Italia comunque si prepara a gestire i vari scenari possibili: i meloniani sono pronti a sostenere la eventuale candidatura bis del primo cittadino Sandro Parcaroli e a rivendicare la casella nel caso Parcaroli approdi ad altri lidi. Il piano B di Fratelli d’Italia vede al centro Fabio Pistarelli che lascerebbe dunque il ruolo regionale per farsi rivedere in Comune mentre a lasciare il Comune sarebbe l’attuale assessora alle politiche sociali Francesca D’Alessandro che ai suoi colleghi avrebbe detto che non si candiderà alle regionali. Che Francesca D’Alessandro non intenda candidarsi alle regionali lo credono in pochi, lo scoglio principale però – oltre a quello delle preferenze – sarà quello della formazione della lista e della sua presenza visto che in effetti non sembra ci sia tutta questa disponibilità ad aprire le porte.
Dunque un possibile ticket, con porte girevoli, Pistarelli- D’Alessandro che è possibile possa trovare il sostegno del commissario Guido Castelli che però non avrà la responsabilità di formare le liste elettorali. Non pervenuto il parere del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli. Per dovere di cronaca va aggiunta una ulteriore voce che circola: a rientrare a Macerata sarebbe anche Anna Menghi che, nel caso di vittoria del centrodestra, andrebbe a svolgere il ruolo di vicesindaco. E qui forse deve aver giocato un ruolo il continuo saliscendi delle temperature: difficile pensare che una persona che ha già fatto il sindaco non si ricandidi in Regione per poi andare a fare il vicesindaco nella squadra di Fabio Pistarelli che è uno di quei politici di centrodestra in auge quando fu sfiduciata l’allora sindaca Menghi. La pace è sempre una bella cosa, ma neanche Trump si avventurerebbe oggi in dichiarazioni del genere. Le elezioni regionali però si avvicinano e qualche mossa bisognerà pur farla.
l'ottimo Fabio Pistarelli lo vedrei benissimo come sindaco!
Nessuno può insegnare al sindaco se non il suo buon senso, la sua competenza e la sue dedizione per la causa. Anna Menghi è la candidata giusta
Neanche lui stesso si é reso conto di essere stato sindaco....... Il sindaco che non sindaca.... decisioni prese 0.... risultati neanche l'ombra......dopo carangini, dalla padella alla brace... Povera Macerata, l'Atene delle Marche la chiamavano....
Mi sembra prematuro
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Cmq vada a finire…POVERI NOI con stì personaggi…!!