La sfida in vetta della Maceratese, Carancini:
«Tutti i tifosi devono poterci essere.
Si potrebbe giocare a Pesaro o Fano»

CALCIO - La Rata affronterà in trasferta il Montecchio, secondo il consigliere regionale si deve dare la possibilità ai suoi supporter di poter assistere alla gara. «Sarebbe discriminatorio che siano ancora una volta solo la città di Macerata, i tifosi e la società biancorossa a subire questo pregiudizio»

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Maceratese_Chiesanuova_FF-13-650x434di Mauro Giustozzi

La sfida tra le due capoliste dell’Eccellenza, KSport Montecchio e Maceratese è iniziata già dalla scorsa settimana fuori dal campo con l’appello della società biancorossa ad evitare divieti di trasferta per i supporters Rata e con la richiesta di mettere a disposizione dei tifosi ospiti almeno mille biglietti, ben sapendo che il campo sportivo Spadoni ha una capienza molto limitata. Oggi sull’argomento interviene anche il consigliere regionale del Pd, nonché ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, che invita gli organi preposti all’ordine pubblico ed alla sicurezza a trovare, in accordo con le due società, una soluzione che non penalizzi la tifoseria biancorossa e soprattutto eviti che centinaia e centinaia di supporters partano da Macerata senza biglietto per salire comunque domenica a Montecchio.

La soluzione potrebbe essere di spostare la sfida negli impianti ben più capienti di Pesaro o Fano, ma difficilmente questa decisione sarà adottata in autonomia dalla società KSport che vuol giocarsi nel suo ‘fortino’ la partita che potrebbe decidere la vittoria del campionato. Altro sarebbe se le autorità preposte giudicassero questa gara ad alto rischio per l’ordine pubblico, chiedendo il trasferimento in uno stadio di capienza più adeguata.

carancini

Romano Carancini

«I tifosi della Maceratese, tutti, non 300 come si sente dire, quelli che vogliono assistere al match decisivo di domenica prossima con il Montecchio, devono avere questa possibilità –ha affermato il consigliere regionale Romano Carancini – Non sarebbe accettabile un’ulteriore mortificazione e l’umiliazione come quella avvenuta ad Osimo due settimane orsono. Come conciliare allora l’esigenza dell’ordine pubblico con uno stadio che non ha la capienza per ospitare i forse mille tifosi biancorossi per un appuntamento così importante nell’ambito del campionato di Eccellenza? Intanto condividendo tutti il principio fondamentale che dell’ordine pubblico se ne facciano carico entrambe le società e le tifoserie. Sarebbe discriminatorio che siano ancora una volta solo la città di Macerata, i tifosi e la società biancorossa a subire questo pregiudizio». L’ex sindaco di Macerata lancia anche due possibili alternative per superare le problematiche della scarsa capienza dello Spadoni, nonostante in queste ore si stia allestendo una tribunetta nel settore ospiti di poche centinaia di posti. «Si giochi domenica a Pesaro, considerato che la Vis ha in programma il proprio match di serie C con il Rimini sabato pomeriggio – dice Carancini -. Pesaro dista da Montecchio solo 15 km e dunque con un quarto d’ora i propri tifosi possono arrivare nel capoluogo. In subordine, lo stadio potrebbe essere quello di Fano che i tifosi di casa possono raggiungere in meno di mezz’ora. Queste alternative consentirebbero di non comprimere i diritti delle persone, tifosi del Montecchio e della Maceratese, in nome e nel rispetto dell’ordine pubblico. Un’ultima riflessione, a scanso di equivoci, deve essere chiara. Non può sostenersi la tesi contraddittoria che, in nome dell’ordine pubblico, a prevalere sia l’interesse dei padroni di casa a giocare sul proprio campo di gioco perché allora si deve accettare il rischio che a muoversi da Macerata siano mille tifosi, gran parte dei quali resterebbero a tifare fuori dai cancelli dello stadio di Montecchio. Per questo chiedo che la Prefettura di Pesaro, nell’assumere la decisione, tenga in considerazione che accanto all’ordine pubblico ci sono i diritti delle persone e il sano tifo sportivo».

Anche la Maceratese nel suo comunicato della scorsa settimana aveva sottolineato come “troppo spesso in questa stagione i nostri tifosi sono stati esclusi dalle gare in trasferta: a Porto d’Ascoli contro l’Atletico Mariner, a Chiesanuova in Coppa e, ancora, a Osimo nell’ultimo turno. Queste limitazioni hanno penalizzato non solo la nostra squadra, ma anche lo spirito stesso del calcio, che vive dell’entusiasmo e del sostegno del pubblico. Comprendiamo l’importanza della sicurezza, ma crediamo che sia possibile gestire l’ordine pubblico senza privare i tifosi del diritto di sostenere la propria squadra. Alle autorità competenti chiediamo di farsi parte attiva affinché i nostri tifosi possano essere presenti a Montecchio. Chiediamo che venga attivata una prevendita con almeno 1000 biglietti a disposizione per i nostri sostenitori. Non togliete ai tifosi il diritto di vivere il calcio e di accompagnare la Maceratese in questa sfida cruciale”. Nelle prossime ore dovrebbero anche sentirsi direttamente i presidenti di Ks Montecchio e Maceratese, anche se la decisione ultima e definitiva sarà presa dalla prefettura e questura di Pesaro se confermare lo ‘Spadoni’ come sede di questa sfida al vertice oppure spostare in un altro impianto l’attesa partita.

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