Le aree al Sasso d’Italia (a sinistra) e a Rotacupa (a destra) dove sorgeranno i due boschi urbani
Sarà la società umbra Green Service srl ad eseguire i lavori, da circa 451mila euro, per la realizzazione dei boschi urbani al Sasso d’Italia e a Rotacupa.
La gara si è svolta con una procedura aperta sulla piattaforma telematica messa a disposizione dalla Regione.
Il criterio è stato quello del prezzo più basso: 42 le offerte presentate. Escluse le due alle ali del ribasso, dunque quella con il ribasso più alto e quella più basso, si è proceduto poi al calcolo della soglia di anomalia e sono state escluse altre 18 offerte.
Poi si è proceduto all’apertura della documentazione amministrativa della migliore offerta non anomala ed ora è stata disposta l’assegnazione alla Green Service che ha offerto un ribasso del 19,365% sull’elenco prezzi a base d’asta indicando un importo di circa 198mila euro. Alla somma complessiva di 451mila euro si arriva aggiungendo, tra le varie altre voci, l’Iva al 22% e l’irrigazione triennale delle piante che si attesta attorno a 120mila euro.
L’intervento prevede, nel dettaglio, la piantumazione di diverse specie arboree con le relative operazioni di manutenzione e irrigazione per i successivi tre anni a garanzia dell’attecchimento delle piante stesse. Saranno piantumate circa 7mila piante (roverella, rovere, cerro, farnia, pino d’Aleppo, pino domestico, frassino ossifillo e maggiore, orniello, olmo e acero campestre, ciliegio, sorbo domestico, albero di Giuda, leccio) in un’area totale di circa 6 ettari.
(l. pat.)
Piantateli più lontano possibile dalle abitazioni, non si sa mai che si rinfreschi un po'.
Mettete qualcosa di micorizzato, almeno raccoglieremo anche qualche tartufo.
Nel 2016 ero solito frequentare il prato del sasso d'Italia. Ricordo che era un ottimo esempio di prato misto con numerose specie di farfalle e vegetali frammisto a numerosi noccioli. Spero che questo intervento tenga in considerazione la biodiversità locale dato che piantare alberi porta per forza di cose alla morte del prato
Se nel frattempo non ne fossero spariti il doppio sarebbe una bella notizia
Come avete fatto alle vergini e al parco di fontescodella? O stavolta pensate di fare diversamente...di questi progetti vi deve stare a cuore l intento e non il denaro. Le piante non basta piantarle. Vanno poi accudite costantemente per almeno i primi 2 anni...se no fate solo lo schifo come avete già fatto. Fontescodella l avete deturpata, non fate altro che fare e disfare
Spero vengano anche seguiti durante la fase di atticchimento!
Speriamo non facciano che il bosco urbano delle vergini....1000 alberi piantati e poi abbandonati
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…per carità, si può criticare, si può dire che non c’è più verde in Italia (!!!), che se ne piantano ma se ne tolgono ‘il doppio’, che molte foreste sono lasciate all’incuria (ed è vero) e anche altro, ma, per molti, bisogna ogni tanto pur ricordare che le foreste, in Italia, e quindi il verde, in settanta anni sono raddoppiate e rappresentano quasi il 40% del territorio, con buona pace dei ‘greennini’!!! gv