Il rifugio di Cupi danneggiato dal sisma
di Monia Orazi
Due importanti progetti segnano l’inizio di una nuova fase Visso. Partono i lavori per il recupero del rifugio escursionistico di Cupi, e il 19 marzo alle 11 sarà inaugurata la biblioteca e spazio multifunzionale aperto a tutti Ludika in piazza Maria Cappa.
Sono ufficialmente iniziati i lavori di ristrutturazione del rifugio Cupi, un progetto da 2 milioni di euro affidato alla Ricostredil di Corridonia. L’intervento prevede un completo recupero della struttura, resa inagibile dal terremoto, con importanti opere di miglioramento sismico e funzionale. Parallelamente, il 19 marzo segnerà il ritorno a casa della biblioteca mobile creata da Francesca Chiappa e Silvia Sorana della casa editrice Kindustria. Nata nel novembre 2016 con il progetto “Futuro Infinito”, questa iniziativa ha seguito gli abitanti di Visso nel loro percorso di riappropriazione della comunità. «Nei libri ci sono le parole – hanno dichiarato Silvia e Francesca – e ora c’è bisogno di parole nuove che sostituiscano quelle del terremoto e della paura, parole che aiutino a immaginare e costruire un futuro infinito».
Rosella Sensi in Comune a Visso
«Ludika è un luogo accogliente e stimolante, un punto di riferimento per tutta la comunità – ha dichiarato la sindaca Rosella Sensi in una nota ufficiale – Uno spazio dove i cittadini di ogni età potranno ritrovarsi, condividere esperienze e costruire insieme il futuro di Visso». La nuova biblioteca, che prenderà il nome di “Ludika”, avrà l’importante ruolo di far incontrare famiglie e bambini, diventando un centro propulsore di cultura, proprio come lo era piazza Martiri Vissani prima del terremoto con le sue numerose istituzioni culturali. La storia di questa biblioteca itinerante è iniziata con una raccolta fondi e l’invio di libri alla sede di Kindustria a Matelica.
Grazie all’impegno dei volontari comunali e delle fondatrici, i libri sono finalmente arrivati a Visso e dal 19 marzo la nuova sede sarà aperta a tutta la comunità. «Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione per celebrare insieme la nascita di questo nuovo spazio dedicato alla cultura, alla condivisione e al futuro della nostra comunità», ha concluso l’amministrazione. Il recupero del rifugio Cupi, invece, prevede interventi strutturali significativi: demolizione di scale e muri di contenimento, costruzione di una nuova scala in acciaio, nuovi pavimenti e rinforzo dei solai. Al termine dei lavori, che dovrebbero concludersi entro un anno, la struttura offrirà servizi di accoglienza, un ristorante al piano terra e camere ai piani superiori, valorizzando la sua posizione strategica lungo il Grande Anello dei Sibillini, come voluto dal parco dei Sibillini proprietario dell’edificio.
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