Studenti in visita alla sede del Banco marchigiano, inaugurato il nuovo defibrillatore. Oltre 100 studenti hanno preso parte ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione del dispositivo salvavita posto all’ingresso dell’istituto di credito di Civitanova. I ragazzi della scuola media Annibal Caro hanno preso parte ad un incontro dedicato alla prevenzione sanitaria, apprendendo come è possibile salvare una vita in caso di arresto cardiaco e hanno visitato uffici e salone della banca cittadina. A seguire l’inaugurazione del nuovo defibrillatore donato da Marche Vita, la cassa mutua dello stesso istituto di credito e “braccio operativo” della banca negli interventi a beneficio del mondo sociosanitario e culturale.
«E’ molto importante questa attenzione dimostrata da Banco Marchigiano e da Marche Vita con una iniziativa non solo di sensibilizzazione dei più giovani, ma anche a concreto beneficio di tutta la cittadinanza – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – che tra l’altro è perfettamente in linea con il progetto Civitanova cardio protetta che presto avrà ulteriori sviluppi».
«Uno strumento che può salvare delle vite e che da oggi sarà a disposizione di tutta la comunità – ha detto il presidente del Banco Marchigiano, Sandro Palombini – Un’iniziativa importante anche per sensibilizzare adulti e giovani generazioni verso una cultura di prevenzione e prontezza di intervento in situazioni di emergenza e per unire la comunità attorno ai concetti di solidarietà, prevenzione e attenzione».
Il dispositivo si trova all’ingresso della sede di via Matteotti, “sorvegliato” dalle telecamere dell’istituto di credito. «Il defibrillatore rappresenta – dice Patrizio Frati, presidente di Marche Vita – un passo importante per la prevenzione e la protezione della salute, contribuendo a salvaguardare le vite di chiunque in caso di emergenza». Tra i presenti alla cerimonia anche il vice presidente del Banco marchigiano Marco Bindelli e il direttore generale Massimo Tombolini.
· Sempre attenti e presenti nel territorio Marchigiano. Bravi!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ottima iniziativa a servizio della collettività.
Bene ma qualcuno mi vorrebbe spiegare perché c’è stata la scissione delle B.C.C.?Sinceramente non ne vedevo e vedo la necessità di ciò.
Le banche possono fare molto di più.
Un defibrillatore costa al massimo 3.000 euro, niente per una qualunque banca.