di Laura Boccanera
Sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo bosco urbano nella zona industriale A di Civitanova, in via Enzo Ferrari. L’intervento, che occuperà un’area di 8.000 metri quadrati, prevede la messa a dimora di 362 piante, creando uno spazio verde che avrà un impatto significativo sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini civitanovesi.
Il bosco urbano è stato finanziato grazie a un bando indetto dalla Regione Marche, che ha assegnato al Comune di Civitanova Marche un contributo di oltre 180mila euro. Il Comune, da parte sua, ha coperto circa il 10% del costo complessivo del progetto.
Una volta completati i lavori, il bosco urbano diventerà un vero e proprio polmone verde per la città, con spazi accessibili a tutti i cittadini. Tra le caratteristiche principali del progetto, infatti, è prevista anche la realizzazione di una pista ciclabile e di un’area pedonale, per favorire la mobilità sostenibile. Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, ha commentato con entusiasmo l’avvio dei lavori: «Uno spazio verde non curato diventerà presto un luogo fruibile da tutti. La piantumazione di 362 alberi non solo abbellirà l’area, ma fungerà da importante e strategico filtro in una zona particolarmente esposta al traffico. Siamo molto soddisfatti di avviare questo importante progetto, che segna un altro passo concreto verso una città più verde e vivibile».
Progetto che si inserisce in un percorso di riqualificazione urbana e che prevede l’inserimento di una varietà di alberi. Tra le specie previste, lecci, olmi, pini, farnia, roverelle, acero campestre e cercis siliquastrum. La scelta di queste piante fornirà anche un importante filtro naturale, in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria, un elemento particolarmente prezioso in una zona urbana esposta a elevati livelli di traffico.
Utilissimo fuori dalla città. Urbano de che?
Mario Scortichini un bel primo maggio tra uno spedizioniere e lingrosso di sintetici, vuoi mettere?
Mario Scortichini extraurbano infatti...
Chi ha scelto il posto?
Certo, lo fanno dove è terra di nessuno, sai che spasso andare alla zona industriale dove l'asfalto è anche devastato? Lo fanno giusto per dare il contentino ai cittadini perché costruiranno l'ennesimo centro commerciale davanti pasticceria San Marone
David Ferretti lo fanno per prendere i 200K dalla regione. Un compitino da 6- in pagella ma promozione sicura.
Oh una bella notizia
Questa è una cattiva notizia. Lì ci sono accatastati i terreni, inquinati da idrocarburi della spiaggia di Petè, in attesa di bonifica. In pratica è una grossa infinocchiata. I Carabinieri di tutela ambientale dove Stanno? La Procura ha preso Bonomelli? Mettemo qualche pianta e copremo tutto.
Caccia si' sordi Pantalo'
· Io cammino io pedalò, io faccio costruire (più cemento per noi), il parco.. la sinergia è chiara. Ma i parcheggi?.. Un classico: chi vo cristo se la prega!
Città più vivibile ?????? Con un parco in una zona industriale ? Mah !
Sistemare la pista ciclabile al fiume chienti no eh?
Che é diventato pieno di cani e porci là in pieno lungo mare(zona turistica fra laltro)
...ma il ponte sul fiume Chienti per uso ciclabile che fine ha fatto.....
Un bosco urbano nella zona industriale solo un branco de cretini patentati potevano deciderlo!
Bosco urbano e zona industriale nella stessa frase non possono coesistere
Occorre dare lezioni di scienze e sapere che le nanoparticelle da combustione non vengono eliminate dalla fotosintesi clorofilliana. Fanno danni incalcolabili alle future mamme e alla loro prole.
Chi ci passeggia? La puzza di solventi e gomma bruciata rende l'aria irrespirabile, nonostante segnalazioni all'arpam da oltre 1 anno nulla è cambiato e le ciminiere che buttano fuori le vedono tutti.
Costruiscono dove serve il verde, fanno il verde dove costruire non cambierebbe nulla.
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Quello che serve alla città in termini di aree verdi è una “cintura’ di verde .Questo si fa a partire da Fonteslina dove un grande area pubblica esiste da qualche decennio,il Centro a sud con le aree verdi di rispetto del Chienti con quanto esiste e ampliando in zona San Giuseppe ,con il Parco del Castellaro.Serve una variante urbanistica che impedisca di edificare a qualunque titolo edificazioni.Questo in linea di massima .Per fare questo così come discusso l’anno scorso cun urbanisti servono due ingredienti di cui a Civitanova si è perso memoria PROGETTI E PARTECIPAZIONE.PS negli anni 80 gli ambientalisti aveva proposto nell’area ecc Ceccotti un Bosco Urbano..la risposta dai partiti è stata si ma,però,..Tradotto progetti piani per cemento e palazzi.