Maxi rissa a Tolentino:
in quattro patteggiano.
Per altri due il processo continua

SENTENZA - Lo scorso 23 febbraio 6 egiziani sono finiti in manette dopo essersi affrontati in strada. Oggi è proseguita la direttissima al tribunale di Macerata

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Gli arresti a Tolentino

di Alessandro Luzi

Maxi rissa con bastoni e sedie: oggi si è chiuso il processo per direttissima per quattro dei sei egiziani arrestati lo scorso 23 febbraio a Tolentino. L’udienza si è svolta oggi davanti al giudice Domenico Potetti del tribunale di Macerata, tre imputati hanno patteggiato un anno e 4 mesi: si tratta di Abdelrahman Asi Somida Hassan, 22 anni, Akram Mahmoud Abdelhamid Issawi, 34, Khaled Mohamed Ahmed Moawad, 31.

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L’avvocato Renato Coltorti

La pena è stata convertita in 4.800 euro di multa. Ahmed Aly Marey Mohamed, 31 anni, ha patteggiato 10 mesi che sono stati sostituiti con 3mila euro di multa. Non hanno chiesto riti alternativi gli altri due imputati: Hesham Abdelmaser Ibrahim Ahmed e Abdelrahman Soliman Abouelela Hanaa, entrambi 23enni. Per loro prosegue il processo per direttissima.

La rissa contestata ai sei imputati era scoppiata il 22 febbraio nel centro storico di Tolentino. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, da una parte si sono affrontati Hassan, Moawad e Issawi e dall’altra Ahmed, Mohamed e Hanaa.

I componenti di questa seconda fazione, dice l’accusa, sono anche tutti rimasti feriti: Ahmed ha riportato una prognosi di 30 giorni per la frattura del metacarpo, Mohamed e Hanaa hanno riportato 5 giorni di prognosi.

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L’avvocato Giuliana Specchio

Per le ferite che hanno riportato vengono contestate le lesioni personali ad Hassan, Moawad e Issawi che avrebbero aggredito i loro contendenti usando bastoni. Bastoni e il manico di un piccone che avrebbero utilizzato anche gli altri tre contendenti (a tutti e sei viene contestato il porto di oggetti atti ad offendere).

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L’avvocato Raffaella Cesari

Tutti e sei sono egiziani che lavorano in imprese edili della provincia di Macerata impegnate nella ricostruzione (si tratta di ditte che hanno cantieri nel capoluogo, a Tolentino e San Severino).

La rissa sarebbe maturata da questioni legate al lavoro. I sei imputati, difesi dagli avvocati Renato Coltorti, Raffaella Cesari e Giuliana Specchio, erano stati individuati attraverso le immagini della videosorveglianza e arrestati il 23 febbraio dai carabinieri della Compagnia di Tolentino. A seguito della convalida dell’arresto erano tornati in libertà.

Si picchiano con bastoni e sedie: tre feriti e sei arrestati

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