Alessandro Gentilucci
«Incompetenza o malafede? C’è qualcuno che non ha ancora capito che il presidente dell’Aato3 può solo sollecitare, come sto facendo ripetutamente, la proposta dei tecnici che stanno lavorando alla definizione di una soluzione per la gestione pubblica del servizio idrico». Ad affermarlo in una nota è Alessandro Gentilucci, rispondendo al segretario provinciale del Pd Angelo Sciapichetti (leggi l’articolo).
«La vicinanza a cittadini e lavoratori si dimostra con i fatti, come quando ho combattuto, insieme ad alcuni sindaci, contro l’aumento delle tariffe. Dov’era allora Sciapichetti? – domanda Gentilucci – Sono abituato a interpretare la politica in modo responsabile, ed è per questo che appena eletto ho messo in campo ogni energia per risolvere una situazione che si trascina dal 2015 e che, senza il sottoscritto, non avrebbe trovato soluzione.
Ma, forse, qualcuno sperava proprio questo. Voglio ricordare che Sciapichetti, all’epoca, era assessore regionale proprio con delega alle risorse idriche. Ora, gettarsi nella mischia come verginelle e pretendere di essere creduti ha il sapore della farsa: chi ha governato per anni e avuto la possibilità di risolvere la questione, ha scelto consapevolmente di non farlo. Sin dal giorno del mio insediamento ho proposto quella che è la soluzione cui poi tutti hanno aderito, ossia una società consortile di primo livello con tutti i soggetti pubblici dentro. Sciapichetti, guarda caso, difendeva l’ipotesi alternativa, già bocciata dalla Corte dei Conti, con il chiaro intento di voler perdere tempo», evidenzia il presidente dell’Ato3.
Gentilucci precisa: «La verità è che perseguire l’interesse pubblico e tutelare la gestione in house per l’acqua in mano pubblica salvaguardando in primis i cittadini e i lavoratori delle società di gestione, rappresenta una complessità enorme. Per questo ho deciso di convocare i sindaci ogni 10 giorni pur di arrivare a una soluzione, perché si adoperino loro stessi nel sollecitare i tecnici incaricati. È un impegno che ho assunto sin dalla mia elezione e che ho reiterato anche durante l’ultima assemblea dell’Ato3 – conclude. I comitati e i sindacati, che ho sempre invitato, lo sanno bene. Per tutelare l’interesse di tutti serve il buon senso e la coesione, non certo i toni e le strumentalizzazioni da campagna elettorale».
«Servizio idrico integrato, è uno stallo inaccettabile: sciopero e manifestazione provinciale»
Bisogna essere concreti su un bene prezioso come servizio idrico abbiamo bisogno di una svolta ..
Sempre colpa di chi c' era prima,ma decidete finalmente che e' ora passata.
La colpa è dei cartaginesi che hanno attaccato i Romani mentre finivano di costruire l"acquedotto, mannaggia a loro...
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Le varie parti politiche continuano a rimpallarsi responsabilità unicamente per le apparenze di immagine che interessa loro e non per l’interesse pubblico come dovrebbe essere, infatti, a conferma, trascurano completamente di intervenire a ridurre le perdite medie italiane delle reti idriche pari al 42,4% con punte addirittura del 70% senza fare investimenti prioritari nella sostituzione delle reti fatiscenti risalenti a 50/70 anni fa in modo da equiparare e ridurre le perdite ad un accettabile 10/15% come in altri Paesi simili all’Italia in base ad uno studio della BANCA MONDIALE. Purtroppo l’inefficienza politica la paghiamo tutti ed il debito pubblico, che ha superato per la prima volta i 3.000 miliardi di euro, ne è conferma.
Se le scelte di investimento fossero fatte in base a priorità come in questo caso sicuramente la sempre più preziosa acqua non aumenterebbe di prezzo.