In occasione della Giornata di mobilitazione diffusa in montagna promossa dal collettivo Ape (Associazione proletari escursionisti) contro i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, domenica mattina a Caldarola l’associazione Casa – Cosa Accade se abitiamo di Frontignano organizza un’escursione gratuita che attraverserà la zona dove dovrebbe sorgere un grande parco eolico, progetto portato avanti da una multinazionale norvegese, a cavallo tra i territori di Caldarola, Camerino e Serrapetrona.
«Una conferma di come l’energia rinnovabile, di cui ovviamente si condivide la necessità alla base, non sia buona “di per sé” ma vada comunque sempre inserita in un contesto di rapporti sociali, politici ed economici e valutata considerando anche l’impatto sull’ambiente, sulle comunità e sull’intero territorio – fanno sapere gli organizzatori – non è illogico riconoscere che dietro la famigerata transizione ecologica si nascondano altri interessi che non hanno nessuna ricaduta positiva sulle comunità, defraudate di qualunque potere decisionale, perpetuando in chiave “green” lo stesso sistema economico che ci ha portato fino a questo punto». Nel corso dell’escursione si parlerà di questo come degli altri temi che interessano il territorio, tra i quali il gasdotto Snam Linea Adriatica attraversa il crinale dell’Appennino e le problematiche legate al turismo di massa e agli impianti sui Sibillini. «Cammineremo a passo oratorio e con lo sguardo di chi non vuole arrendersi ad una montagna depredata».
L’escursione si terrà lungo un percorso misto di sterrata e sentiero, senza particolari difficoltà tecniche per circa 9 chilometri. La partecipazione è libera e il ritrovo è previsto alle 9 dai ripetitori di Poggio della Croce, dopo le frazioni di Croce e Castiglione a circa 13 minuti da Caldarola. Per ulteriori informazioni https://www.portodimontagna.it/2025/01/la-montagna-non-si-arrende_appennino/.
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Non si tratta di "Non a casa mia" già ne abbiamo quattro in quella zona e ne sono attive solo tre da sempre. Più un Parco eolico sopra Montecavallo. Non sto a disquisire sull'impatto ambientale, perché non sono competente in merito, ma faccio una domanda che ci facciamo tutti da quanto sono iniziati questi "deturpamenti" perché solo di questo si tratta: perché non iniziamo a fare un Parco eolico in mare nella nostra regione come accade nei paesi del nord Europa? A Civitanova non piace e quindi deve piacere a noi in montagna? NO, Grazie!
I soliti italiani: va bene tutto , ma non a casa mia. Siamo fatti così, che ci vogliamo fare.
Non credo che le pale eoliche deturpino la visione naturalistica. Piuttosto tutte le zone con i pannelli solari, quelle si deturpano la bellissima visione dei campi, oltre ad essere altamente inquinanti. Ci sono paesi in Europa che hanno quasi azzerato i consumi con l'uso delle pale eoliche.
Cardile Giuseppina sicuramente i pannello sarebbero meglio sui tetti degli edifici o come tettoie sui tanti parcheggi esistenti in tutti i comuni. Detto questo, che inquinamento genera un pannello su un campo? Esistono anche delle vie di mezzo rappresentate dall'agri-voltaico dove sotto ai pannelli si coltiva normalemente. I pannelli sono meno fitti e danno protezione alle piante sottostanti.
Mirco Santacchi lo sai quanto è la vita media di un pannello? 20/15anni. Sai quanto ci vuole per smaltire le componenti e il silicio di cui sono composti?
Cardile Giuseppina - Ho il fv a casa da più di 12 anni e funziona ancora perfettamente. - Gli attuali pannelli hanno GARANZIA di 25 o 30 anni (garanzia, non vita) - I pannelli FV sono composti principalmente da alluminio e altri materiali (tra cui anche il silicio drogato)che oggi sono riciclabili quasi al 100% - Chiunque può cercare studi di settori e leggerli per evitare di scrivere pensieri soggettivi. Quindi non riesco ancora a capire l' "altamente inquinante"...specie pensando che l'alternativa è continuare a bruciare energie fossili che non abbiamo e che stanno riscaldando il clima mondiale...oltre ai gas nocivi e tumorali accertati.
Mirco Santacchi le cose che leggi o che dicono spesso non sono affidabili nel lungo termine, visto che dietro ci sono sempre grandi motivi economici per chi produce, io, ed è pur sempre un mio personale pensiero, anche non condivisibile, preferisco una pala a pannelli, così come l'idrogeno all'elettrico per i motori.
Cardile Giuseppina purtroppo sono argomenti tecnici e per avere una corretta informazione andrebbero prima studiati perchè altrimenti restano chiacchiere da bar (senza offesa). Ad esempio ha detto che preferisce l'auto ad idrogeno rispetto all'auto elettrica... L'auto ad idrogeno ha anch'essa il motore elettrico e anche la batteria(ovviamente molto più piccola rispetto alle bev). Inoltre ciò che non viene detto è che per produrre l'idrogeno serve energia. Quanta? Per fare gli stessi km a parità di caratteristiche serve il triplo dell'energia. Sono molto ferrato su questi argomenti e li studio da anni. Ciò che ho scritto è verificabile da molte fonti on line tutte concordi.
Mirco Santacchi appunto.... On line.... Non siamo ancora in grado di fare il salto possiamo solo mettere toppe più o meno grosse. Scusa se non ti risponderò a seguire ma non mi piacciono i dibattiti, senza soluzioni valide.
Cardile Giuseppina on line, mi riferisco anche a studi peer review, non ad articoli di giornale scritti spesso da ignoranti in materia o perchè devono tenere una certa linea. Detto questo un coltello può tagliare il cibo o uccidere. Non produciamo più coltelli perché qualcuno l'ha usati male? Quindi perchè guardiamo solo chi fà male e non cosa andrebbe fatto e che viene fatto di norma?
Vi consiglio di cercare in rete le interviste a persone che vivono in Puglia (regione che già adesso con le rinnovabili produce il doppio di energia di quello che consuma), che non hanno NESSUN BENEFICIO economico e che anzi devono sopportare il rumore fastidiosissimo e continuato che fanno queste pale. Se proprio dovete fare qualcosa di ecologico, mettete i pannelli solari sopra i tetti dei capannoni o dei palazzi già esistenti, ma mettere queste pale enormi è qualcosa che porterà benefici solo alle casse delle aziende produttrici ed installatrici.
Marco Corsi falso
Giorgio Sciabordi veramente stanno disboscando per far passare il gasdotto ma stranamente tutto tace.
Meglio le centrali nucleari..?????
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Un Parco eolico che cosa deturpa?la verità è che gli italiani vogliono la botte sempre piena e la moglie ubriaca
Anche i parchi eolici a largo delle coste (off shore) trovano chi li contesta .
Per vari motivi non posso partecipare all’escursione di domenica, però condivido pienamente gli scopi dell’iniziativa dell’associane. Salviamo le nostre montagne dalla speculazione tinta di verde.