Consiglio sulla sanità, stavolta sarà aperto:
Acquaroli e Saltamartini in aula
con associazioni, sindacati e tecnici

CIVITANOVA - Dopo l'ultimo tentativo naufragato, in cui non erano stati ammessi interventi dal pubblico, ci si riprova martedì 11 febbraio. Ci saranno il governatore e l'assessore regionale alla Sanità e i cittadini potranno intervenire

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L’ultimo Consiglio sulla sanità naufragato

di Laura Boccanera

La sanità torna al centro del consiglio comunale di Civitanova. Martedì 11 febbraio alle 21 l’assise si riunisce in sessione aperta per discutere a 360 gradi di sanità. Il consiglio comunale è stato richiesto dall’opposizione dopo la discussione naufragata lo scorso 19 dicembre quando il presidente della Regione Francesco Acquaroli assieme all’assessore Filippo Saltamartini e a tutta la dirigenza medica erano arrivati a Civitanova per la presentazione in anteprima dell’atto aziendale. 

Un consiglio che poi non si è svolto a causa della mancanza del numero legale con numerose defezioni proprio tra le fila della maggioranza di centrodestra e l’abbandono dell’aula della minoranza. Anche perché in quel caso non furono ammessi interventi dal pubblico.

Martedì ci si riproverà, questa volta con nuove modalità di intervento previste durante la riunione coi capigruppo. La seduta sarà aperta con interventi di associazioni qualificate operanti nel settore socio sanitario. Dopo gli interventi della parte politica (il presidente della regione Francesco Acquaroli, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini) e dei tecnici (il nuovo direttore Ast Alessandro Marini e Daniela Corsi) verranno invitate a prenotarsi associazioni operanti nel settore socio sanitario, sindacati. Durante la conferenza dei capigruppo la minoranza ha chiesto di poter lasciare una parte di tempo ridotto a disposizione anche di singoli cittadini che vorranno intervenire e che potranno prenotarsi all’inizio del consiglio.

Tanti i temi che dovranno essere affrontati e che riguardano la sanità: dall’attuazione del nuovo atto aziendale, appunto, fino a questioni più locali e legate a Civitanova, dall’ospedale cittadino, all’assistenza territoriale, il futuro del Covid hospital e le nuove edificazioni previste, dal nuovo polo dell’emergenza fino ai centri per Alzheimer e casa di comunità.

 

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