A Camerino volano stracci in Consiglio:
Pierdominici ammonisce Sborgia

POLITICA - Scintille in assise durante la proposta di modifica del regolamento per la convocazione telematica del consiglio comunale presentata dal gruppo di minoranza "RipartiAmo". L'ex sindaco parla durante l'intervento del presidente del Consiglio e scatta l'ammonizione. Approvato il progetto "Mama tourism rebuild"

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Un momento della seduta del consiglio comunale di Camerino

di Monia Orazi

Tensioni in consiglio comunale a Camerino: ammonito il consigliere Sandro Sborgia. È la prima volta che succede da vent’anni a questa parte nell’assise consiliare camerte. Il presidente del consiglio comunale, Cesare Pierdominici, ha formalmente ammonito il consigliere Sandro Sborgia per non aver rispettato il proprio turno di parola durante la seduta: l’ex sindaco ha infatti parlato durante l’intervento del presidente. «Se un consigliere prende la parola mentre parla qualcun altro, la prima volta viene avvertito, la seconda ammonito e la terza allontanato dall’aula», ha ricordato Pierdominici, citando il regolamento comunale. L’episodio si è verificato durante un’accesa discussione sulla proposta di modifica del regolamento per la convocazione telematica del consiglio comunale, presentata dal gruppo di minoranza RipartiAmo.

Il consigliere Luca Marassi, illustrando la proposta, ha evidenziato come l’applicazione del regolamento abbia dato luogo a «un’arbitrarietà equivoca» nelle diverse sedute consiliari, consentendo la partecipazione online ad alcuni consiglieri, possibilità negata ad altri. Per questo è stato proposto di indicare nel regolamento i motivi per i quali un consigliere può richiedere la partecipazione da remoto.

La consigliera Lucia Jajani ha raccontato la propria esperienza personale, denunciando come le sia stata negata due volte la partecipazione da remoto, nel maggio 2023 e nel settembre 2024, mentre alla sua collega Roberta Fattoretti è stato concesso di partecipare telematicamente alla seduta del 28 dicembre 2023 per motivi di salute. «È stato negato un diritto istituzionale di adempiere all’incarico che ci è stato dato, con un comportamento antidemocratico», ha affermato Jajani.

In risposta, il sindaco Roberto Lucarelli ha difeso la posizione della maggioranza: «Il Comune non era obbligato a dotarsi del regolamento. Il 29 giugno 2022, quando è stato approvato, la minoranza era contraria alla partecipazione online». Lucarelli ha inoltre sottolineato come la prefettura di Macerata, interpellata in merito dalla minoranza, richiamando una sentenza del Tar Molise, abbia confermato che la valutazione delle modalità di seduta è rimessa all’apprezzamento del sindaco e del presidente del consiglio comunale.

La situazione è degenerata durante l’intervento del presidente Cesare Pierdominici, che ha ritenuto una «invereconda sceneggiata» il comportamento di Sborgia durante la seduta del 25 maggio 2023, in cui chiedeva di ammettere a partecipare Jajani. Nel conseguente botta e risposta, Sborgia ha contestato le affermazioni di Pierdominici: da qui l’ammonizione dopo alcuni richiami.

«Sborgia ha avuto l’impudenza di presentare esposto per abuso d’ufficio (reato ormai depenalizzato, ndr) per i fatti del 25 maggio 2023, ma la prefettura lo ha sbugiardato», ha dichiarato Pierdominici, rivendicando la propria autonoma discrezionalità nella convocazione delle sedute.

La proposta di modifica del regolamento è stata infine respinta con il voto contrario della maggioranza, dopo che il sindaco ha ribadito la regolarità delle sedute di giunta e precisato che «se il Consiglio è convocato in presenza, nessun consigliere può richiedere la partecipazione telematica perché la discrezionalità nella modalità di convocazione si esercita a monte».

Durante la stessa seduta, il Consiglio ha anche approvato all’unanimità il progetto “Mama Tourism rebuild” per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio, illustrato dall’assessore Silvia Piscini. Il progetto, che coinvolge 23 Comuni della Marca maceratese con capofila il Comune di Macerata, prevede un finanziamento di 2,5 milioni e dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2026.

A illustrarlo è stato l’assessore Piscini: «Svilupperemo una sorta di booking della Marca maceratese – ha detto -, dove sarà possibile acquistare direttamente servizi turistici, dalla prenotazione delle strutture ricettive agli spettacoli, fino all’acquisto di pacchetti turistici chiavi in mano. Prevista anche attività di disseminazione e coinvolgimento degli stakeholder, con incontri formativi dedicati agli operatori e alle istituzioni locali». L’intero progetto si integrerà con il portale turistico digitale in fase di sviluppo e con il progetto “Le vie dei Varano”, che coinvolge 22 Comuni.

 

 



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