L’assessore Fabiano Gobbi
di Francesca Marsili
«Rimpasto di giunta? Legittimo fare delle valutazioni», aveva dichiarato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi nell’ultimo Consiglio comunale. E tra i “valutati” c’è l’assessore alle Attività produttive e Commercio Fabiano Gobbi, al quale il primo cittadino avrebbe chiesto di riconsegnare le deleghe durante un incontro avvenuto in Comune lo scorso 7 gennaio.
Stando a ciò che trapela, ad indispettire Gobbi, sembrerebbe essere in primis il fatto che dietro la richiesta di restituzione dei due assessorati fatta dal sindaco, pare ci sia la regia del gruppo Tolentino Popolare, la sua stessa lista in sostanza, la medesima del presidente del Consiglio Alessandro Massi Gentiloni Silverj. L’assessore accusa la sua stessa lista di non aver avuto l’audacia di assumersi la responsabilità diretta, ma di aver affidato al sindaco il compito di richiedere le deleghe.
Ci sarebbe poi un secondo aspetto ad aver amareggiato Gobbi, ovvero la richiesta di Sclavi di restituire le due deleghe per lasciare spazio ad una giovane consigliera.
E per poter dare una possibile chiave di lettura a questo passaggio occorre fare un salto indietro nel tempo di due anni e mezzo, al giugno del 2022, subito dopo le elezioni amministrative. Fabiano Gobbi raccolse 63 preferenze, ma prima di lui, con 74, c’era, e c’è, l’attuale consigliera comunale di maggioranza Benedetta Lancioni. Gli accordi, fecero convergere su Gobbi nonostante la Lancioni ottenne, sebbene di poco, più preferenze.
La giunta Sclavi durante la conferenza di fine anno (Fabiano Gobbi è l’ultimo a destra)
Accordi che sembra ipotizzassero un passaggio di testimone, o meglio, di assessorato, al giro di boa (a due anni e mezzo alla conclusione del mandato). Quel tempo è arrivato, probabilmente. E ora, Gobbi, sembra vedere questa motivazione come una mancanza di rispetto che mette in discussione il suo operato di assessore. Di sicuro la fiducia non è proprio il primo sentimento che sembra aleggiare tra Gobbi, il primo cittadino, e la lista Tolentino popolare, dal momento che di quanto avvenuto nell’incontro del 7 gennaio, il giorno dopo lo stesso Gobbi sembra avere messo tutto nero su bianco e inoltrato al sindaco attraverso una mail.
La posizione dell’assessore, a cui è stato dato un periodo di tempo per decidere, sembra essere quella di chi dice: io non me ne vado, se volete mi cacciate, perchè convinto della bontà del suo operato e del fatto che il cambio in favore della consigliera mette in discussione anni di impegno. Dal versante di Tolentino Popolare voci interne al gruppo raccontano anche di una fiducia venuta meno negli ultimi mesi nei confronti dell’assessore, che pare sia entrato in conflitto con alcuni consiglieri comunali della lista. Sul “curriculum” di Gobbi c’è qualcuno che ipotizza abbia pesato il suo tesseramento in Forza Italia, d’altronde lo stesso non ha mai nascosto di apprezzare gli ideali del partito azzurro, che sebbene mai ufficializzato ha fatto posizionare un piede al centrodestra in un governo civico, quello tolentinate, dove il centrodestra è all’opposizione. Intanto il gruppo Tolentino popolare ha indetto per domani una conferenza stampa “per chiarimenti politici”.
Rimpasto di giunta in vista? Sclavi: «Legittimo fare delle valutazioni»
La verità sarebbe cosa buona e giusta durante i "chiarimenti politici"
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