Cognigni sigla il gol del vantaggio, Maceratese
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Prima vittoria casalinga del 2025 all’inglese per una Maceratese che tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo chiude i giochi e porta a casa altri 3 punti pesanti per restare in vetta alla classifica. Un successo mai in discussione, visto anche la differenza tecnica tra i due organici, che sarebbe stato anche più largo se il portiere Amato non avesse effettuato parate decisive soprattutto nel primo tempo.
Nasci accompagnato fuori dal campo dai compagni
Nota negativa il grave infortunio occorso a Nasic che è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per gli accertamenti: ma si teme per lui un lunghissimo stop che costringerebbe la società a tornare pesantemente sul mercato, ingaggiando non uno ma ben due centrocampisti per questo finale di campionato.
Tornando alla partita prestazione eccellente ancora una volta di Marras che ha messo lo zampino in tutte le azioni più pericolose, oltre al capitano Cognigni che ha timbrato il nono gol stagionale Lucero in difesa e Nasic finché è stato in campo. Bene pure Vanzan entrato nella ripresa. Nelle file degli adriatici menzione particolare per il baby portiere Amato davvero attento e reattivo sia tra i pali che nelle uscite. Sfruttata al meglio la congiuntura del calendario per la Rata da domenica prossima a Montegranaro inizierà una serie di confronti molto più impegnativi degli ultimi due.
Dall’ultima alla penultima in classifica, il calendario continua a strizzare l’occhio alla capolista Maceratese a caccia del primo successo all’Helvia Recina del 2025 contro l’Atletico Mariner, compagine uscita rinforzata dal recente mercato con gli acquisti di Marucci, Luciani, De Vito, Lorenzoni e il portoghese Malheiro ma che non può rappresentare un vero ostacolo per i biancorossi che devono sfruttare al massimo questa congiuntura del campionato prima di tornare ad affrontare avversari ben più impegnativi.
Del resto lo score dei sambenedettesi sin qui è eloquente, con 11 sconfitte, 2 successi e 4 pareggi, con appena 13 gol segnati e 34 subiti. Attenzione però alla punta Cialini che con 6 gol è il bomber dell’Atletico. Dunque un’occasione ghiotta per la Possanzini band di incamerare altri tre punti e restare così solitaria al primo posto. Per questa sfida il tecnico deve fare a meno di Albanesi ancora infortunato e tiene a riposo Vanzan rilevato da Mastrippolito.
Rata subito aggressiva al cospetto di un avversario molto chiuso nella propria metà campo ed al 6’ palla gol: inventa Cognigni in area per Marras che in giravolta tira verso lo specchio della porta ospite, sfera che lambisce il palo e sfila sul fondo. Maceratese che spinge ancora sulla fascia sinistra con Vrioni che al 15’ sfonda nell’area di rigore dell’Atletico, assist al bacio per Ruani che da solo alza incredibilmente la palla fuori dalla porta di Amato. Tambureggiante la Rata con Mastrippolito che sulla sua fascia sfonda e crossa per Marras tiro in torsione dell’ala e stavolta il portiere si salva in corner sugli sviluppi del quale Ruani di testa alza sulla traversa.
La squadra di Possanzini è padrona del campo ma non riesce a sbloccare il punteggio. Nei primi venti minuti i biancorossi creano molto in attacco ma non trovano mai la giocata decisiva per andare in rete. Ci si mette anche la sfortuna ad evitare il vantaggio della Rata: è il 28’ quando l’azione parte da Marras che innesca Ciattaglia in area, traversone al centro per Nasic che va al tiro con sfera che incoccia sulla traversa e torna in campo.
Il centrocampista qualche minuto dopo accusa un violento contrasto di gioco con un avversario ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in barella e poi trasportato in ambulanza per gli accertamenti. Brutta tegola per la Maceratese anche in prospettiva futura. Al 40’ il primo tiro in porta degli avversari che lo timbra Napolano senza impensierire Gagliardini. Rata che reclama per un rigore non concesso ai danni di capitan Cognigni.
Ed al 46’ arriva il vantaggio biancorosso: azione ispirata da Marras, che crossa in area, appoggio di Lucero che taglia fuori Amato, irrompe in tuffo Cognigni che di testa accompagna la palla in fondo al sacco. Un vantaggio più che meritato per i biancorossi per le tante occasioni create, anche se giunto sui titoli di coda del primo tempo.
Secondo tempo che si apre con Vanzan al posto di Nicolosi. Al 2’ un cross del neo entrato finisce sulle mani di Marucci appena dentro l’area di rigore: vicinissimo l’arbitro che decreta il penalty. Si incarica della trasformazione Ruani, tiro però centrale che viene respinto dal portiere ma l’attaccante è il più lesto a riprendere la sfera ed insaccarla per il 2-0.
Gol che spegne le residue velleità dei biancocelesti che mostrano tutti i loro limiti nel dover rimontare il doppio svantaggio. Al 22’ ancora Marras in spolvero nell’area avversaria, il suo tiro è deviato in corner dall’ottimo Amato. Prima che arrivi il triplice fischio finale, nel recupero, Cialini sfiora di testa il gol della bandiera, ma Gagliardini è attento a mantenere inviolata la porta.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Gagliardini 6; Ciattaglia 6 (dal 43’ s.t. Del Moro s.v.), Lucero 7, Nicolosi 6 (dal 1’ s.t. Vanzan 7), Mastrippolito 6; Nasic 6,5 (dal 38’ p.t. Bracciatelli 6), Bongelli 6,5, Ruani 6: Marras 7 (dal 43’ s.t. Grillo s.v.), Cognigni 6,5, Vrioni 6 (dal 19’ s.t. Oses 6). (Sansaro, Sciarra, Marchionni, Cirulli). All. Possanzini 7.
ATLETICO MARINER (5-3-2): Amato 7; Marucci 5 (dall’11’ s.t. Panza 5), Kiwobo 5,5, De Vito 5, Luciani 5,5, Di Filippo 5: Oddi 5,5 (dall’11’ s.t. Lorenzoni 5), Napolano 5,5 (dal 19’ s.t. Sharif 5), Picciola 5,5 (dal 18’ s.t. Lalaj 4,5); Cialini 6, Rodriguez 5 (dal 30’ s.t. Ricci s.v.). (Ponzanetti, Bontempi, Eulisi, Bonifazi). All. Puddu 5.
TERNA ARBITRALE: Gasparoni di Jesi 6 (assistenti Di Tella e Busilacchi di Ancona).
RETI: Cognigni al 46’ p.t.; Ruani al 2’ s.t.
NOTE: spettatori 800 circa. Non autorizzato il minuto di silenzio dalla Figc la società ha ricordato prima dell’inizio della gara lo scomparso ex biancorosso Sergio Macellari. Ammoniti: Lorenzoni, Panza, Luciani, Kiwobo, Ciattaglia, Cognigni. Angoli: 11-2. Recupero: 4’ p.t., 4’ s.t..
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