Placido Munafò
di Luca Patrassi
La nuova lista civica si chiama “Futuro per Macerata” e per la verità ha anche qualcosa di “antico” non tanto nel nome quanto nei personaggi che la sostengono. Oltre al consigliere comunale ora del Gruppo Misto Giordano Ripa, che è stato eletto con la Lega ed è posi passato a Fratelli d’Italia lasciando entrambi, tra i nomi spicca quello di Placido Munafò che in molti ricordano assessore ai Lavori pubblici e (quasi) plenipotenziario della giunta di breve durata guidata da Anna Menghi. Detto dei “ritorni al futuro”, c’è da dire che “Futuro per Macerata” «dice no alla variante per il centro commerciale Simonetti».
A comunicarlo sono il coordinatore della lista Giordano Ripa, gli ingegneri Marco Pesaola e Placido Munafò, l’architetto Guido Strinati e l’avvocato Giovanni Bora. «Un no- si argomenta nella nota del gruppo civico – motivato dalla convinzione che, per continuare ad esercitare un ruolo attrattivo nei confronti dell’intero territorio provinciale, Macerata deve ribaltare la prospettiva dicendo basta alle scelte ereditate dal centrosinistra che hanno fortemente penalizzato “l’effetto città”».
Giordano Ripa, consigliere comunale del Gruppo misto
Le argomentazioni: «La questione del grave danno economico connesso alla società Nuova Via Trento e la tematica del centro commerciale Simonetti rappresentano due dei tantissimi motivi per cui è stata fondata la nostra lista davvero civica” Futuro per Macerata”. Per quanto riguarda la variante si tratta di una delle varie problematiche scaturite da scelte completamente errate delle amministrazioni, sia di sinistra che le hanno originate con scelte incomprensibili sugli scopi, sia sulle modalità intraprese (anticipi, pagamenti in immobili dal dubbio valore) e lontane dalle procedure amministrative standard, sia dalla attuale giunta di centro destra che poi non è stata in grado di affrontarle preferendo non decidere attendendo il precipitare della situazione. Ancora oggi, dopo 4 anni e mezzo di consiliatura, si procede ad un ulteriore rinvio confermando la inadeguatezza dell’attuale amministrazione. A tal ultimo proposito, è da evidenziare come non ci siano vantaggi per i cittadini, le attività commerciali maceratesi ed il centro storico: non gestire il contenzioso innescato dall’amministrazione di sinistra con la società Nuova Via Trento, ha aggravato il danno per le casse comunali posto che, invece di attendere, si poteva tentare una transazione. Pertanto, la motivazione di politica territoriale e di opportunità, induce questo gruppo ad una meditata posizione di diniego nei confronti della richiesta di approvazione del progetto di Variante presentato dalla Spa Simonetti».
I motivi del no: «La nostra convinzione è di ridondanza per un nuovo centro commerciale in zona Piediripa di Macerata, che non aggiungerebbe nulla per l’offerta commerciale in un sito già denso in tal senso; tale realizzazione, aggraverebbe non poco la congestione veicolare: è bene ricordare infatti, che la proposta viabilistica del Comune di Macerata e la Provincia di collegare la lottizzazione Valle Verde alla SP 485 in zona San Claudio è stata da tempo abbandonata dagli stessi Enti. Gli anticipi versati al Comune da parte della Simonetti, del resto, furono effettuati proprio per permettere la realizzazione di nuove strade di afflusso e di deflusso previste con le delibere comunali e provinciali del 2010, ma ciò non è avvenuto, sicché oggi la situazione non consente questo ulteriore aggravio alla circolazione».
Un rendering del progetto Simonetti
Gli obiettivi di di “Futuro per Macerata”: «Questo gruppo civico ha quindi il proposito e l’ambizione d’inaugurare una nuova stagione politica che recuperi e incrementi le potenzialità della città di Macerata e dei suoi servizi, nella sua naturale sede storica, ma senza penalizzare le frazioni, con iniziative innovative e progettualmente rilevanti su cui far convergere l’interesse dei privati e delle imprese. Un ribaltamento di prospettiva quindi delle posizioni di decentramento fin qui esercitate dalle precedenti giunte di centro sinistra che fortemente hanno penalizzato “quell’effetto città” di cui Macerata ha fortemente bisogno, per continuare ad esercitare un ruolo attrattivo nei confronti del suo territorio provinciale. Inoltre la ulteriore cementificazione del suolo, che implicherebbe tale realizzazione, è in netto contrasto con una illuminata prospettiva politica di decremento-contenimento del costruito: le varianti sostanziali al Prg possono essere accolte solo in presenza di una progettazione di dettaglio che coinvolga l’ente pubblico per formare un più vasto e coincidente interesse generale, che non è rappresentato di sicuro dall’ennesimo centro commerciale a Piediripa. Per tali ragioni il gruppo “Futuro per Macerata” si opporrà alla richiesta di variante e ritiene che da parte della Giunta vada attentamente verificato se il privato sia ancora in possesso del titolo per poter realizzare l’opera a suo tempo approvata stante il decorso del tempo. Inoltre, tenendo conto delle mutazioni politico, sociali ed economiche avvenute nel territorio di Macerata, se la normativa lo permette, si auspica che l’Ente non rinnovi l’autorizzazione a costruire e sospenda definitivamente questo tipo di progetto nell’area in questione».
Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati
Dopo la riunione di maggioranza dei giorni scorsi in cui la maggior parte delle forze politiche si erano espresse per il no, ha ribadito la propria posizione anche “Noi Moderati” attraverso il segretario provinciale Paolo Perini: «Apprendiamo con soddisfazione la posizione di diniego della lottizzazione Simonetti. Da tempo, Noi moderati di Maurizio Lupi aveva mostrato perplessità segnalando, di volta in volta, le oggettive incongruenze e ancora di più il vulnus nei confronti dei commercianti di Macerata. La Simonetti aveva ricevuto l’ok dal centrosinistra e a quel punto avrebbe potuto, se avesse voluto, proseguire l’iter edificatorio. Questo non è stato. Più di recente, con un pressing comunicativo davvero inedito, si sono mescolate le carte, facendo passare la “nuova” proposta come “più bella” rispetto alla vecchia: si è parlato di capannoni rispetto ad un nuovo Teatro delle Meraviglie. In verità i bisogni di Macerata sono altri. Se la Simonetti, come dichiara, vuol proseguire con la vecchia lottizzazione lo può fare, proseguendo a pagare gli oneri di urbanizzazione che sono sempre graditi al Comune. Il partito che a livello comunale già aveva detto la sua tramite il Segretario comunale Luigi Carelli e il suo vice, Guido Garufi, segnala la “pericolosità” elettorale per il centrodestra e critica una posizione di reale e inopportuna cementificazione fatta passare per “liberale”».
Centro commerciale a Piediripa, scatta il sit-in: «Scelta insostenibile»
Simonetti: «Centro di ultima generazione o una serie di capannoni? La decisione spetta al Consiglio»
Attenzionare l' opinione pubblica è fondamentale. Bisogna avere possibilità di pensiero critico su certi argomenti. È fondamentale che ognuno si faccia la sua opinione. Ma con le giuste informazioni piuttosto che con mezze falsità.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siccome vedo che l’opposizione e tante altre autorevoli figure si oppongono compatte all’idea di concedere l’autorizzazione al Centro Commerciale Simonetti allora incomincio a pensare che sarebbe cosa buona e giusta da parte dell’attuale maggioranza in maniera compatta di concedere l’autorizzazione !!
ambè così –giusto per fargli dispetto !!!!
Diciamo che oramai tutti quì hanno capito l’alto senso morale che i tuoi commenti esprimono..ma dai così sei proprio al limite..Ma dicci una cosa –non ti fai un pò ribrezzo da solo ??? E aggiungo ..in famiglia nessuno che ti dica ..E fattela finita .. ti stai rendendo ridicolo davanti al mondo intero…
Vicino alla motorizzazione c’è un grande edificio in malora ma che lo facciano lì che problema c’è. Signori bisogna incominciare a dire pane al pane vino al vino non so se ho reso l’idea .
Siccome farlo a piediripa, dove ce ne sono altri due non ha alcun senso civico, sicuramente verrà realizzato. Ormai la politica italiana è totalmente asservita al potere e al denaro.
Il comitato Bartoleone for sindaco esprime solidarietà al supremo e rincara la dose chiedendo non uno ma due centri commerciali. A tutta potenza maestro
Progetto solamente imbarazzante da realizzare…