
Stelvio Antonini
Si è spento nella sua abitazione di Montelupone Stelvio Antonini, 85 anni, politico apprezzato e molto conosciuto per il suo impegno in prima linea.
Dopo la morte del fratello Palmiro con cui abitava, avvenuta due mesi fa, le sue condizioni di salute sono lentamente peggiorate sino alla morte, avvenuta questa mattina.
Segretario del Partito comunista di Macerata negli anni ’70, prima consigliere comunale nel capoluogo e poi consigliere regionale per due legislature (in tutto otto anni), si è sempre occupato di diversi aspetti della vita politica, tra cui le condizioni degli italiani all’estero e degli agricoltori, che accompagnava nel percorso di crescita culturale.
Funzionario di partito integerrimo, una volta abbandonati gli incarichi pubblici ha scritto un libro “Saluti sì ma niente baci”, in cui ripercorreva con rispetto di tutte le parti politiche le vicende della sua carriera, tratteggiando personaggi e fatti nel nome di quel rigore e serietà che ne hanno sempre contraddistinto il carattere.
“Un bravo appassionato onesto funzionario del Pci, giornalista da sempre e lettore onnivoro, racconta le faccende politiche che visse di persona tra la Sicilia e Roma, Macerata e il mondo, dalla fine degli anni cinquanta alla trasformazione in Pds dei primi Novanta, aggiungendovi oggi un capitolo di venti pagine per gli aggiornamenti successivi” scriveva nella prefazione del suo libro.
Stelvio Antonini lascia il figlio Mauro, la nuora Paola e i nipoti. La camera ardente è stata allestita nella Casa del commiato Carestia a Potenza Picena, il funerale si terrà domani alle 15 nella chiesa di San Francesco a Montelupone.
(di Redazione Cm)
Le mie più sentite condoglianze alla Famiglia
Stelvio buon viaggio Che la terra ti sia lieve
Condoglianze
Condoglianze alla famiglia
Ne siamo addolorati, condoglianze alla famiglia.
Condoglianze alla famiglia.
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Ciao Stelvio….che la terra ti sia lieve.
Condoglianze a Mauro e alla sua famiglia. Non ho potuto esserci e ne sono dispiaciuta molto. Una figura che ho conosciuto e frequentato negli anni della mia prima formazione politica sul campo e grazie a figure come la sua che erano metodo ed esempio.
Un ultimo forte abbraccio, ciao Stelvio.
Ho di questo Compagno del PCI un buon ricordo…Stelvio era molto preparato, molto calmo e pieno di umorismo… Da giornalista, scriveva articoli per l’Unità. Un giorno mi propose di diventare corrispondente provinciale del nostro quotidiano. Scrissi un articolo su di un argomento, non ricordo quale. Me lo rimandò indietro. Preoccupato per avere fallito, gli chiesi il motivo della bocciatura… Rispose che l’argomento era stato centrato e che la forma era ottima… Solo che… Solo che i Compagni operai avrebbero fatto fatica a capire ciò che avevo scritto… Mi insegnò come essere semplici nei vocaboli, evitando sfoggio di usare vocaboli e concetti da… intellettuale. Che proprio non lo sono.
Stelvio mi insegnò come scrivere e farsi capire immediatamente, soprattutto dalle persone semplici, normali… Come lo erano gli operai d’allora e come lo è la gente di oggi.