Il sindaco Mauro Sclavi
di Francesca Marsili
«Lo sfogo dei commercianti non voleva offendere, lo abbiamo compreso, ma è un grido di dolore. Nei momenti difficili non ci si prende a schiaffi, bisogna unirsi, parlare e cercare una soluzione. Ieri ho inviato loro la richiesta per un incontro». Risponde così il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ai commercianti del centro storico che nei giorni scorsi avevano criticato pesantemente sia l’amministrazione «poco interessata a risolvere i problemi reali di chi ogni giorno alza la serranda e fa vivere il centro», sia il palinsesto di Natale «mai così povero di eventi».
Il primo cittadino porge l’altra guancia, «altrimenti si va in guerra» e risponde al comitato “Commercio centro storico” nel tempo a sua disposizione prima del Consiglio comunale di questo pomeriggio. Ma su un punto in particolare pone l’accento: «Non tollero che venga sminuito il lavoro dei consiglieri, offendere Fabio Borgiani, che con senso del dovere si mette a disposizione, significa offendere la dignità della politica».
Il riferimento riguarda il passaggio nella lettera dei commercianti del centro dove avevano visto il consigliere Borgiani, durante una riunione per la presentazione degli eventi, fare disegnini su un foglio bianco per le luminarie natalizie. Sclavi, ribadendo più volte di comprendere le difficoltà dei negozianti del centro, sceglie di fare delle puntualizzazioni proprio su quanto avvenuto prima della presentazione ufficiale del calendario degli eventi di Natale.
«Con i commercianti ci siamo incontrati il 24 ottobre, dove era presente Borgiani, ma dietro avevano lavorato in molti. In quella occasione – puntualizza – gli esercenti presenti sostengono che non avevano la possibilità o non volevano collaborare, quindi ci siamo fatti carico di tutta l’attività. Volevamo realizzare il bosco urbano in maniera più ampia in piazza della Libertà, ma i commercianti non volevano venissero tolti i parcheggi, così abbiamo optato per un bosco più piccolo, sotto il Comune».
Il primo cittadino sottolinea che ai commercianti del centro non è stato chiesto di partecipare economicamente, e aggiunge che si è scelto di coprire con le luminarie un perimetro più ampio della città, «perchè il Natale è di tutti» aggiunge. E prosegue: «Il palinsesto prevede eventi non solo legati al Natale, ma anche alla programmazione teatrale, in paio di occasioni abbiamo portato in piazza più di 600 persone, ma il problema è che le persone che vengono a Tolentino dovrebbero spendere, cosa che purtroppo non accade, anche perchè le 13esime arrivano dopo il 18 dicembre». Si sofferma anche su quanto fatto per i commercianti, dietro loro richiesta, già da diversi mesi.
«Dal 4 luglio, per favorire lo shopping, abbiamo resi gratuiti i parcheggi nel fine settimana fino a gennaio 2025. Mi sarebbe piaciuto sapere, senza polemica, se c’è stato un cambiamento nel trend nelle vendite o è risultato insignificante, perchè queste decine di migliaia di euro che il Comune investe a favore del commercio dovrebbero avere una risultanza». Sui problemi del commercio, il sindaco sottolinea che non riguarda solo Tolentino: «Tra il 2023 e il 2024 nella provincia di Macerata sono state chiuse 3.400 attività. E’ evidente che è cambiato il modo di acquistare, e anche quello di arrivare a fine mese». A questo si aggiunge il sisma e la ricostruzione. «A Tolentino non è stata istituita la zona rossa, quindi la possibilità di avere un alloggio pagando solo le utenze. Qui i negozianti continuano a pagare gli affitti in un contesto di ricostruzione pesante».
Venete tutti a citanò
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati