di Alessandra Pierini
Una nutrizionista a fianco delle donne che soffrono di tumori dell’utero, i fibromi e l’endometriosi. «L’alimentazione può essere un buon alleato nella lotta a queste malattie» spiega Mauro Pelagalli, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Ast di Macerata, intervistato direttamente dalla sala operatoria.
Mauro Pelagalli durante l’intervista dalla sala operatoria
Per i fibromi ad esempio il consiglio del primario Pelagalli è quello di ridurre l’apporto di estrogeni: «carni rosse, alcune carni bianche e alcuni derivati della soia vanno ridotti, invece sono utilissimi per ridurre l’apporto di estrogeni, cavoli, cavolfiori, ravanelli, la frutta ricca di vitamina D ed E. Necessario anche un buon equilibrio di sodio e potassio».
L’endometriosi, subdola malattia che colpisce moltissime donne, può anch’essa beneficiare dell’alimentazione: «Pochi zuccheri, pochi grassi saturi prediligere frutta e verdura e sostanze non elaborate e soprattutto grassi non insalubri, per capirci l’olio di oliva. La donna che soffre di endometriosi non deve abolire degli alimenti ma deve ridurli statisticamente».
Dopo aver specificato che il microbioma intestinale è fondamentale per chi soffre di fibromi ed endometriosi, il dottor Pelagalli passa a parlare dei tumori: «Usare alimenti non sani vuol dire fare delle iniezioni di veleno come diceva il professor Veronesi. L’alimentazione per le donne che soffrono di tumore dovrebbe essere povera di ormoni, favorire l’apporto di fibre, possibilmente a chilometro zero».
Io sapevo zucchero 0 perché pro infiammatorio
Grazie mille doc
Grande dott. MAURO PELAGALLI
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