Procedono i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico della sede di via Berardi dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata. È stato infatti trasferito dalla struttura commissariale sisma 2016 un acconto pari a poco più di 1,1 milioni di euro per i lavori della struttura, di proprietà della Provincia, che fanno parte del totale previsto che è di circa 6,5 milioni.
L’intervento fa parte dell’ordinanza speciale n. 31 del 31 dicembre 2021 “Programma straordinario di ricostruzione e definizione delle modalità di attuazione degli interventi finalizzati al recupero delle strutture scolastiche dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. «Si tratta di un importante intervento per recuperare, anche dal punto di vista energetico, uno dei gioielli storici e culturali di Macerata. Un centro fondamentale per le arti e per la storia della città», dichiara il commissario Guido Castelli. Notizia sicuramente positiva, che arriva pochi giorni dopo l’annuncio, fatto dalla segreteria regionale di Forza Italia, del prossimo arrivo di altri 10 milioni per l’ammodernamento strutturale e tecnologico attraverso un bando ministeriale.
Sempre in fatto di fondi per la ricostruzione post sisma, sono in corso i lavori di riparazione sul Museo archeologico di Urbisaglia per un contributo concesso di 440mila euro. L’edificio ottocentesco collocato in centro, nei pressi del corso principale, ospita materiali provenienti da scavi realizzati in epoca settecentesca e da indagini sistematiche più recenti ed è stato lesionato dal sisma del 2016. Per il ripristino funzionale si prevedono diverse tipologie di interventi strutturali. In primis, la sostituzione della copertura. Poi l’inserimento di tiranti metallici in corrispondenza dei due impalcati di interpiano ed in adiacenza dei muri ortogonali ai pannelli murari perimetrali. Data l’attuale conformazione e la necessità di ampliare l’area espositiva interna al museo, si sta provvedendo alla sostituzione dell’orizzontamento esistente tra piano primo e copertura con uno nuovo di diversa morfologia; nella fattispecie il vecchio solaio in latero‐cemento sarà sostituito da una struttura più leggera. L’accesso dei visitatori al solaio di sottotetto sarà possibile attraverso l’installazione di un corpo scala leggero in acciaio posto in prossimità del setto murario portante localizzato nell’estremità est degli spazi museali. L’attuale montacarichi, posizionato nei pressi del corpo scala esistente, verrà predisposto per effettuare un’ulteriore fermata rispetto all’attuale. Inoltre, per ottenere un’adeguata distribuzione dei carichi agli impalcati superiori e un comportamento favorevole alle azioni sismiche orizzontali, sarà necessario intervenire con il ripristino dei setti murari nelle vicinanze del corpo scala, setto probabilmente demolito in passato. Gli interni vedranno anche il rifacimento della pavimentazione.
«Dieci milioni all’Accademia di belle arti, così supportiamo i talenti marchigiani»
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