Scendono dai furgoni e si picchiano:
rissa tra muratori in strada,
denunciati in nove

MACERATA - Sono tre moldavi e sei italiani. Si sono affrontati usando anche arnesi da lavoro. Due versioni, ma entrambe coincidono su un punto: uno dei due mezzi ha bloccato l'altro in via Pancalducci. L'origine un tamponamento o una mancata precedenza

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Rissa in mezzo alla strada usando attrezzi da lavoro, denunciati nove muratori. Il diverbio era nato per una questione legata, secondo una versione, ad un tamponamento, secondo un’altra ad una mancata precedenza. Tre persone sono rimaste ferite con prognosi da 3 a 30 giorni. La polizia in questi giorni ha ricostruito l’accaduto e denunciato i nove muratori, tre moldavi e sei italiani, per rissa, danneggiamento e uno di loro anche per lesioni personali.

L’episodio finito sotto la lente della polizia è avvenuto a Macerata in via Pancalducci lo scorso 10 ottobre. Lì, all’altezza di via Severini, le nove persone si sono affrontate in strada. Ma tutto sarebbe cominciato, secondo una delle due versioni, quella fornita da un gruppo di muratori moldavi (di 29, 34 e 37 anni), in viale Don Bosco. Secondo la loro versione un autocarro aveva tamponato il loro furgoncino. Visto che non era nulla di grave avevano proseguito la corsa. Secondo la versione che i tre hanno poi dato alla polizia, dopo il tamponamento, sono stati raggiunti e superati, in Pancalducci, all’altezza dell’incrocio con via Severini, dall’altro mezzo che si è messo di traverso sulla carreggiata per impedire la marcia del camion su cui stavano i tre.

Da questo mezzo sono poi scesi gli altri muratori, questi italiani, impugnando attrezzi da lavoro e c’è stata la rissa. La polizia sul posto ha trovato solo i tre moldavi. Le altre persone coinvolte sono state invece rintracciate in una struttura ricettiva di Macerata dove alloggiavano. Sei persone in tutto, tra cui un 35enne dell’Emilia Romagna che aveva chiamato il 112 per dire che sarebbero andati alla struttura ricettiva e lì avrebbero atteso la polizia. Aveva anche detto che volevano evitare l’aggressione dei tre occupanti dell’altro furgone.

Il 35enne ha detto e i suoi colleghi l’hanno confermato, che c’era stata una lite per una mancata precedenza. Nella versione data da questi sarebbero stati gli altri a bloccare il loro mezzo e a scendere. Ne era nata una rissa anche con l’uso di attrezzi da lavoro. Tre di loro erano rimasti feriti e avevano riportato dai 3 ai 30 giorni di prognosi.

(Gian. Gin.)

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