Inclusione e prevenzione delle fragilità:
accordo tra Ats15 e Unimc

MACERATA - Il Comune capofila del progetto che rientra nel Pnrr Safina. La vicesindaca D'Alessandro: «Mira a un cambio di paradigma che vede la senilità e la vulnerabilità come occasioni di crescita per l’intera comunità»

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La firma dell’accordo

Sviluppo e promozione di attività di ricerca applicata nell’ambito del progetto Pnrr Safina (Smart solutions and educational programs for anti-fragility and inclusivity). Sono gli obiettivi dell’accordo di collaborazione scientifica siglato nei giorni scorsi – in forma singola e associata – dal Comune di Macerata, in qualità di Ente capofila dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 15, e dall’Università di Macerata. Il progetto Safina, coordinato dall’Università, rientra nella cornice più estesa dell’ecosistema Pnrr Vitality – Ecosistema di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nell’Italia centrale. Le aree di intervento del progetto puntano all’inclusione e alla prevenzione della fragilità per migliorare la resilienza di persone e comunità e a progettare innovazioni incentrate sulla persona e promuovere lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

«Crediamo fortemente nella cooperazione istituzionale e per questo ci siamo attivati per siglare l’accordo che vede protagonisti Comune, ATS15 e Università; un progetto che mira a un cambio di paradigma che vede la senilità e la vulnerabilità come occasioni di crescita per l’intera comunità, veicolate da una cultura del rispetto della fragilità attuata da una rete pubblico-privata – ha commentato la vicesindaca e assessora alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Concretamente, nel breve termine, ci adopereremo per realizzare attività formative, supportive e laboratoriali rivolte ai familiari di persone con fragilità in età senile e ai lavoratori impiegati in questo importante ruolo di cura domiciliare. Al contempo, lo sviluppo di attività finalizzate al cosiddetto invecchiamento attivo, metteranno in campo una rete di attori pubblici, privati e del terzo settore che, dialogando, renderanno operative attività orientate a rendere protagonisti attivi e consapevoli le persone fragili, soprattutto nella delicata fase della terza e quarta età».

«L’accordo siglato con il Comune rafforza la rete di collaborazioni già in essere in seno al progetto Safina e ci consente di aumentare l’impatto delle attività previste dal progetto – ha commentato la professoressa Silvana Colella, docente del Dipartimento di studi umanistici e prorettrice con delega per la Ricerca e per i Processi di valutazione -. Cooperare sinergicamente con istituzioni e interlocutori locali è un obiettivo importante dell’ecosistema Vitality. Il contributo del Comune e dell’ATS 15 è cruciale per promuovere interventi a favore di un invecchiamento attivo, sano, e consapevole, migliorando il benessere della popolazione anziana e contrastando esclusione e isolamento».

«L’obiettivo principale del progetto Safina – spiega l’amministrazione – è sviluppare innovazioni e competenze guidate dalla ricerca condotta nelle scienze sociali e umane, tramite strumenti di condivisione e trasferimento delle conoscenze che rafforzino la collaborazione tra università, mondo imprenditoriale, società civile, istituzioni e associazioni del territorio. Le attività del progetto mirano a identificare nuove soluzioni per ambienti di vita e di lavoro più inclusivi e accessibili, a co-progettare risposte adeguate ai crescenti bisogni di cura e di benessere della popolazione anziana e a potenziare le filiere industriali che svolgono un ruolo attivo nell’ambito dell’inclusione sociale. Il Comune sarà coinvolto al fine di sviluppare attività e servizi rivolti alla senilità riguardanti la salute e il benessere quotidiani (vita indipendente, domotica, intelligenza artificiale, formazione per professionisti impegnati nel sostegno con le persone vulnerabili, dispositivi di protezione della salute per le persone fragili) e l’impresa e cultura per l’invecchiamento attivo (formazione per caregiver, ampliamento dell’offerta culturale rivolta agli anziani, ecc). Le ricadute concrete dell’accordo scientifico saranno illustrate alla cittadinanza con appositi approfondimenti divulgativi.



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