Approvato dall’Assemblea territoriale d’ambito il progetto sperimentale di raccolta differenziata dei rifiuti con cassonetti dotati di dispositivi elettronici per il riconoscimento dell’utenza e l’abilitazione al conferimento “smart” per il quartiere di Corneto.
Il progetto, che è complementare a quello “porta a porta” come previsto dal Piano d’ambito, è stato avviato dal Comune di Macerata in via sperimentale nel marzo 2023 grazie a un co-finanziamento della Regione e ha interessato Collevario, Fontescodella, Corneto, Vallebona, Valteia e viale Trieste e Leopardi (queste ultime due postazioni dedicate agli studenti universitari fuori sede). Gli esiti della sperimentazione hanno mostrato una riduzione immediata e molto marcata del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e gli utenti hanno espresso soddisfazione e verificato la comodità di aver mantenuto un sistema di raccolta rifiuti che non li vincola al rispetto di giorni e orari di conferimento. Il progetto, svolto di concerto con il Cosmari, ha riportato risultati molto positivi in termini di migliore fruibilità dei contenitori per i residenti, riduzione degli abbandoni, differenziazione dei rifiuti e soddisfazione degli utenti.
Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessora Laura Laviano
«Finalmente, grazie al voto favorevole in Ata, Macerata può partire con il progetto sperimentale cassonetti smart nel quartiere di Corneto; è una grande soddisfazione che tanti Comuni abbiano votato favorevolmente il nostro progetto e ringraziamo tutti i sindaci che ci hanno sostenuto – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore all’ambiente Laura Laviano – questo significa che c’è un’apertura alla sperimentazione dei cassonetti smart, aggiungiamo doverosa dal momento che dobbiamo arrivare quanto prima a una tariffazione puntuale e premiare chi differenzia. Ricordiamo, infatti, che molti Comuni, anche delle Marche, si sono mossi o si stanno muovendo verso questa direzione. Dobbiamo prendere come esempio città virtuose come Ferrara che è stata la prima a sperimentare questo tipo di cassonetti e a oggi è il Comune che vanta la più alta percentuale di raccolta differenziata non solo in quantità ma anche in qualità. A Macerata, i dati ottenuti dalla sperimentazione nelle aree periferiche sono stati più che positivi e siamo convinti che applicare questo tipo di raccolta in un quartiere in cui oggi abbiamo il porta a porta non può che essere un passo in avanti. A breve, l’Ufficio ambiente invierà una lettera con le relative indicazioni a tutti residenti di Corneto e i dati che otterremo dalla sperimentazione saranno comunicati puntualmente all’assemblea Ata e al Cosmari di modo da poter studiare il sistema e approfondirlo in futuro».
Il progetto pilota avviato a Macerata nel marzo 2023 ha previsto, in zone extraurbane della città, un sistema in grado di riconoscere l’utente e misurare i rifiuti indifferenziati al momento del conferimento; nelle zone individuate i cassonetti, infatti, sono stati sostituiti con altri dotati di dispositivi elettronici. I dispositivi di chiusura elettronica dei cassonetti e le altre tecnologie di gestione sono stati forniti dalla ditta Emz– Tecnologie Ambientali di Bolzano. La tecnologia installata si è rilevata molto efficiente e funzionale, svincolando completamente dalla necessità di collegare i cassonetti alla rete elettrica e consentendo il loro libero posizionamento, peraltro modificabile in ogni momento. Tali condizioni permettono un significativo risparmio economico rispetto a soluzioni simili ma subordinate al rispetto di particolari prescrizioni tecniche. Nella seduta odierna l’Ata ha espresso parere favorevole a estendere la sperimentazione anche a un quartiere urbano della città, Corneto, nel quale insistono circa 500 utenze; si passerà quindi dal “porta a porta” al metodo di raccolta stradale tramite i cassonetti “smart”.
Ottimo dovrebbero farlo tutti i comuni, perché tanta gente la raccolta differenziata la fa' a ca..o dì cane.
Quanto ci costa?
Cioè tutti sotto controllo
bene... da tenere presente che esistono ancora parecchi maceratesi che "sbagliano" giorni del ritiro e lasciano per giorni l'indifferenziato per strada, che "sbagliano" cassonetto e su quello dell'umido ci mettono plastica e carta, che mettono i tagli di siepe a riempire 5 cassonetti... Smart toccherebbe diventarci.
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I cassonetti dotati di questi dispositivi sono anni che sono in uso in Olanda noi arriviamo sempre dopo di amen. Dico questo per esperienza diretta quindi signori bisogna svegliarsi che il mondo intorno a noi non dorme.
A Macerata siamo avanti.. città futuristica, bravi.